Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
CONTRASTO ALLE MAFIE
Attività di sensibilizzazione istituzionale finalizzata alla lotta contro la criminalità organizzata

L'Associazione Vittime del Dovere svolge da anni una copiosa attività di approfondimento e sensibilizzazione finalizzata alla conoscenza e allo studio dei fenomeni criminali e al contrasto della criminalità organizzata.
Un impegno quotidiano che si esplica, in contesti istituzionali, parlamentari, pubblici e didattici, attraverso:

  • interventi diretti ad evidenziare criticità legate al sistema normativo, penale o penitenziario, attraverso la redazione di dettagliate e approfondite relazioni indirizzate alle Istituzioni e alla politica;
  • attività di ricerca, analisi e denuncia dei fenomeni mafiosi, attraverso la predisposizione di istanze, emendamenti, interrogazioni parlamentari, disegni di legge;
  • partecipazione ad audizioni parlamentari;
  • organizzazione di convegni, workshop, conferenze stampa e mostre;
  • realizzazione di percorsi didattici a carattere nazionale dedicati agli studenti di scuole di ogni ordine e grado sul tema della memoria e della conoscenza dei fenomeni criminali;
  • informazione dell’opinione pubblica attraverso pubblicazioni, articoli tecnici, comunicati stampa ed organizzazione di eventi dedicati.
05 NOVEMBRE 2020
AGI - Covid: Vittime Dovere, indignati da nuova emigrazione carceraria

15:58 (AGI) - Roma, 5 nov. - "Preoccupata" e "indignata". Così si definisce l’Associazione Vittime del Dovere nel timore di "nuova 'emigrazione carceraria'" per migliaia di condannati, annunciata dall'esecutivo per fronteggiare "la seconda difficile ripresa dell’emergenza sanitaria". Un "allettante esodo", si legge, con la concessione della detenzione domiciliare, con il braccialetto elettronico, su richiesta e fino al 31 dicembre 2020, per i condannati a pena detentiva non superiore a 18 mesi, anche se costituente parte residua di maggior pena. "Riteniamo che questo ennesimo provvedimento - fa sapere l'Associazione - possa essere inteso dalla criminalità come un’implicita autorizzazione, da parte della collettività, di far passare e concedere sempre maggiori iniziative, ormai abituali e soprattutto sbrigative, di pseudo-indulto, che mortificano sfacciatamente il lavoro svolto dalle Forze dell'Ordine ed umiliano il sacrificio dei Servitori dello Stato. Questa decisione governativa, presa su iniziativa del Ministero della Giustizia, rappresenta inoltre l’ennesimo messaggio devastante perché, seppure involontariamente, si declina in una vera e propria autorizzazione a delinquere, considerando che la detenzione domiciliare, in un momento storico in cui gli italiani e la gran parte dei cittadini del mondo è costretta a stare in casa a causa della pandemia in corso, è diventata la difficile quotidianità di tutte le persone oneste", conclude l'Associazione.

Tratto da AGI

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