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I nostri comunicati
10 MAGGIO 2009
Trattato "SCIENZE FORENSI - Teoria e prassi dell'investigazione scientifica" di Massimo Picozzi e Alberto Intini

Care amiche ed amici,

vi rappresentiamo con viva soddisfazione l’iniziativa intrapresa dal Prof. Massimo Picozzi, medico specializzato in Psichiatria e Criminologia Clinica, docente universitario di Criminologia e dal Dott. Alberto Intini, Responsabile del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, i quali hanno ritenuto di devolvere alla nostra Associazione tutti i diritti del loro ultimo testo: “SCIENZE FORENSI - Teoria e prassi dell'investigazione scientifica”

edizioni UTET.

La prefazione, come potete notare dal documento in allegato, è a cura del Ministro dell’Interno Roberto Maroni, che cita e fa riferimento anche alla nostra Associazione.

Riteniamo questo, un gesto di alto valore morale e simbolico, pertanto ringraziamo sentitamente i due autorevoli autori per aver voluto ricordare e sottolineare il sacrificio delle Vittime del Dovere.

Cordiali saluti

Emanuela Piantadosi

Presidente Associazione di Volontariato Onlus Vittime del Dovere

 

PREFAZIONE

La sicurezza è un tema fondamentale per ogni Paese che si ritenga civile. Ogni cittadino ha il diritto di sentirsi al sicuro, nella propria casa, a scuola e al lavoro, nelle strade e nelle piazze.

Lo Stato deve garantire tutela e protezione dalla delinquenza, e se già molti passi sono stati compiuti, altri ancora sono all’attenzione e debbono essere intrapresi.

Si tratta innanzitutto di provvedimenti volti alla prevenzione e al contrasto del crimine e della criminalità, ma certo fondamentale è il lavoro di identificazione di chi commette un reato, affinché venga assicurato alla giustizia e sconti quindi una pena, adeguata e certa.

Giungere perciò, attraverso le indagini, a scoprire l’autore di una aggressione, di una rapina, è qualcosa di imprescindibile. Perché garantisce al cittadino, e ammonisce il delinquente, che nessuno può porsi al di fuori della legge, che nessuno può permettersi di infrangerla impunemente.

In un mondo in costante evoluzione, la lotta al crimine non può rinunciare all’impiego di conoscenze scientifiche sempre più sofisticate, di tecnologie sempre più raffinate. Basti pensare alla scoperta del DNA, alla diffusione dei computer, entrambi strumenti fondamentali per il progresso dell’uomo, e insieme potenti mezzi di indagine al servizio delle forze di polizia.

Ci sono poi le scienze forensi che, proprio perché “scienze”, vanno oltre: grazie alla biologia, alla balistica, alla medicina legale, per citare alcune tra le molte discipline interessate, non solo è possibile stabilire la responsabilità di un indagato, ma anche determinare l’innocenza di un soggetto ingiustamente sospettato: un ulteriore passaggio per la sicurezza del cittadino.

Nel trattato “Scienze Forensi. Teorie e tecniche dell’investigazione scientifica” vi sono tre momenti che vale la pena sottolineare.

Innanzitutto l’impianto dell’opera, che ha voluto raccogliere i contributi di tutti coloro che, a vario titolo, sono coinvolti sulla scena di un crimine, nel corso delle indagini, nei dibattimenti nelle aule di un Tribunale. Infatti, a illustrare le diverse competenze, vi sono capitoli curati da docenti universitari, avvocati e magistrati, e ancora da esperti della scientifica dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato.

Il secondo aspetto è la consapevolezza, in tutti gli autori, di come il dato scientifico debba essere oggetto di costante verifica, oltre al fatto che lo stesso dato passi sempre attraverso l’interpretazione dell’uomo. Si tratta di una consapevolezza che ha indotto ogni specialista a presentare potenzialità e limiti della propria disciplina con rigore, e i Curatori a proporre, come ultima sezione del volume, quella centrata sui delicati rapporti tra scienza e giudici.

L’ultimo aspetto riguarda un gesto simbolico ma significativo, condiviso da tutti coloro che hanno partecipato al progetto: la scelta di devolvere i diritti d’autore del testo alla Associazione Vittime del Dovere. Per ricordare chi ha sacrificato la propria vita per la sicurezza di tutti.

Un motivo in più per leggere questo libro e diffonderne i contenuti.

Roberto Maroni

Ministro dell’interno

 

 

 

 

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