Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
I nostri caduti

Il sito www.vittimedeldovere.it raccoglie le note biografiche, dei caduti e degli invalidi, appartenenti alle Forze dell’Ordine, Forze Armate e Magistratura, che sono state inoltrate e autorizzate, anche per quanto attiene al trattamento dei dati personali, dai familiari dei caduti oppure dal diretto interessato, invalido.

Le informazioni relative alle Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata sono frutto di ricerche storiche, giornalistiche e amministrative di cui si citano sempre le fonti.

In larga misura, le biografie si compongono anche di notizie fornite direttamente dalle famiglie di chi ha dato la vita per lo Stato o dall’appartenente alle Istituzioni che ha perso la propria integrità fisica durante lo svolgimento dei compiti di servizio pubblico.

Le storie delle Vittime del Dovere vengono pubblicate con grande partecipazione, interesse e orgoglio, tuttavia, non forniscono alcuna garanzia di completezza o di precisione assoluta. Rappresentano un contributo importante per ricostruire la storia del nostro Paese e rendere onore alla memoria di uomini e donne che costituiscono il patrimonio etico della Nazione.

Ogni richiesta, precisazione ed integrazione dovrà essere indirizzata alla segreteria dell’Associazione Vittime del Dovere al seguente indirizzo segreteria@vittimedeldovere.it

Caposquadra dei Sommozzatori dei Vigili del Fuoco
ENZO COLA

Il Caposquadra dei Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Roma Enzo Cola nacque a Mentana (Roma) il 17/11/1932 e morì in una fase di soccorso il 15/12/1982 nel mare di Civitavecchia (Roma).

La sua carriera iniziò nel 1961, quando venne assunto presso il Ministero dell'Interno in qualità di sommozzatore dei Vigili del Fuoco.

Molti furono gli interventi eseguiti in occasione di fatti o calamità naturali che hanno segnato la storia del nostro Paese:

  • 1966 prestò servizio a Firenze in occasione della famosa alluvione
  • 1975 in una fase di soccorso portò in salvo 5 operai che erano rimasti intrappolati nelle grotte di Pastena nei pressi di Frosinone poco prima che venissero sommersi dalle acque
  • 1976 prestò servizio in Friuli a seguito del terremoto
  • 1978 partecipò alla ricerca di Aldo Moro nel lago della Duchessa in provincia di Rieti
  • 1980 prestò servizio in Irpinia in occasione del terremoto
  • 1981 partecipò alla missione di salvataggio del piccolo Alfredino Rampi caduto in un pozzo nelle campagne di Vermicino
  • 1982 sulle sponde del fiume Tevere ritrovò il corpo straziato di un bambino che la madre nella sua follia aveva gettato nel fiume

Per 15 lunghi anni fu assegnato alla sorveglianza del fiume Tevere dove partecipò a innumerevoli salvataggi.

Gli furono consegnate svariate targhe di riconoscimento per il lodevole servizio in numerose operazioni di soccorso.

Nel 1983 con decreto del Ministero dell'Interno fu riconosciuto quale Vittima del Dovere.

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Fase di allenamento periodico

 

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Un momento di riposo dopo un intervento

 

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