Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
Centro di sostegno psicologico

Il bene sito in via Santa Marcellina n°4 a Milano, è stato confiscato nel giugno 2010. L’appartamento apparteneva a Robin Ayala Ramos, nato a Santo Domingo il 26 maggio 1969 e arrestato a Milano il 29 marzo 2007. Nel settembre 2010, evade dagli arresti domiciliari ed è tuttora ricercato. Ayala Ramos apparteneva ad un’organizzazione criminale interna- zionale dedita al traffico di stupefacenti e, per questo, condannato a ventidue anni di reclusione.

Insieme a Julian Polo Villar e ad Antonio Rosario Genise, il ricercato si occupava anche di riciclaggio dei proventi illeciti del narcotraffico, attraverso una rete di società di copertura che spaziavano tra Milano e La Spezia, dove è stato confiscato un ulteriore locale.

I tre detenevano anche quote di società di money transfer, tramite le quali gestivano il reimpiego delle risorse finanziarie ottenute illecita- mente.

In data 29 maggio 2013 alle ore 12.00 in via Leoncavallo n. 12 a Milano si è tenuta la cerimonia di “consegna delle chiavi” degli immobili confiscati alle mafie e assegnati alle Associazioni vincitrici del bando indetto dal Comune di Milano. La nostra Associazione è infatti risultata assegnataria di un bene confiscato, avendo presentato la proposta progettuale orientata alla realizzazione di “Centro di Sostegno Psicologico rivolto ai familiari dei caduti e agli invalidi, vittime del dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata, e ai reduci dalle missioni di pace”

Il centro di sostegno psicologico - Il progetto

L’iniziativa progettuale dell’Associazione Vittime del Dovere ha per- messo di realizzare a Milano un Centro di Sostegno Psicologico rivolto ai familiari dei caduti e agli invalidi, Vittime del Dovere, del terrorismo, della criminalità organizzata e ai reduci dalle missioni di pace all’estero.

Il Progetto nasce dalla collaborazione, formalizzata il 12 ottobre 2011 mediante un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, nell’ambito dell’allora Piano Nazionale “Più Scuola Meno Mafia”, e dalla partecipazione del C.R.I.d.e.e., Centro di Ricerca sulle Dinamiche Evolutive ed Educative, con sede presso il Diparti- mento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore unita- mente al Centro Studi Vittime SARA, sito presso il Dipartimento di Psicologia, Seconda Università degli Studi di Napoli.

Scopo del Centro è offrire un servizio di consulenza e supporto gratuito al fine di alleviare le sofferenze psicologiche delle Vittime e dei loro familiari . L’obiettivo è di individuare i loro bisogni psicologici, fornendo l’aiuto e il supporto più adeguato.

Il focus degli interventi è pertanto orientato ad un percorso di sostegno psicologico finalizzato all’elaborazione del lutto per i familiari dei caduti; all’accettazione della menomazione fisica e delle conseguenti limitazioni per gli invalidi; a favorire il riadattamento alla vita quotidiana per i reduci dalle missioni di pace all’estero.

La legge

Il progetto presenta rilevanti caratteri di innovatività poiché ad oggi nessun servizio orientato alle problematiche di carattere psicologico che interessano le Vittime, viene fornito in modo specifico dal sistema sanitario nazionale, benché, per le Vittime del Dovere e soggetti equiparati, il DPR 243/06 all’articolo 4, lettera C, punto 2, preveda il riconoscimento del diritto all’assistenza psicologica a carico dello Stato, di cui all’articolo 6, comma 2, della legge 206/04.

Il centro

Il Centro di Sostegno Psicologico si trova a Milano, in via Santa Mar- cellina n. 4, scala C, in una zona facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici ed offre uno spazio di consulenza e di ascolto dedica- to, libero da ogni giudizio, uno spazio di collaborazione tra psicologo e Vittima al fine di esaminare insieme le difficoltà e lavorare in sinergia al loro superamento.

Nella struttura è inoltre presente uno spazio riservato ai bambini adibito a sala giochi per rendere più accogliente la permanenza degli stessi durante la seduta di colloquio.

Le sedute di consulenza e sostegno sono svolte sia attraverso in- contri vis a vis, sia con colloqui telefonici o anche a mezzo Skype, per quanti siano impossibilitati, per lontananza e/o disabilità, a frequentare personalmente il Centro.

Festival dei Beni confiscati

Sostegno psicologico:

I servizi

Il Centro offre la possibilità di avere 4/5 colloqui gratuiti di conoscenza e analisi del caso portato all’attenzione. Al termine degli incontri sarà stesa e consegnata una relazione che indicherà l’eventuale necessità di proseguire con un percorso di sostegno psicologico o con un vero e proprio percorso terapeutico.

Consulenza legale:

L’Associazione Vittime del dovere fornisce consulenza legale gratuita agli associati. Allo scopo di ampliare l’offerta di servizi forniti e sulla base dell’esperienza maturata nel corso degli anni, è prevista, solo su richiesta degli interessati, la compresenza del legale dell’Associa- zione e dello psicologo, durante i colloqui preliminari e conoscitivi di presentazione delle problematiche delle Vittime. L’assistenza gratuita proposta, sia in ambito legale sia per quanto riguarda il sostegno psicologico, rappresenta un’importante garanzia di tutela e attenzione da parte dell’Associazione verso i propri assistiti.

L’Accesso al Servizio, previa iscrizione all’Associazione, può avvenire tramite una segnalazione telefonica o un’e-mail. In base alla compatibilità tra la richiesta e i servizi offerti dal Centro, seguirà l’apertura di una scheda personale indicante le generalità, i dati dell’evento e ogni elemento utile relativo alla condizione di Vittima.


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10 MARZO 2019
Corriere della Sera - Grazie Anna C., strong woman, la tua allegria, la tua schiettezza ci ha accompagnato e insegnato...

Un pensiero di riconoscenza da parte dell'Associazione alla Professoressa Anna Costanza Baldry, direttore scientifico del Centro di sostegno psicologico per le Vittime del Dovere di Milano, scomparsa il 9/3/2019 

 

Cara Anna,

grazie a nome mio e di tutte le famiglie delle Vittime del Dovere per aver voluto dare attenzione al dolore e alle ferite di chi si è sacrificato servendo lo Stato con onore. Abbiamo pensato, progettato, cercato e realizzato insieme a Milano in via Santa Marcellina 4/c il Centro di sostegno psicologico per le Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata e per i reduci delle missioni di pace di cui tu eri direttore scientifico, in un bene confiscato di proprietà del Comune di Milano.

Hai fatto impostare studi, ricerche e tesi di laurea dai tuoi studenti su un tema troppo spesso trascurato ovvero lo stress postraumatico subito dai Servitori dello Stato e dai loro familiari. Grazie per l’aiuto fornito sempre e solo gratuitamente all’Associazione e alle tante vittime bisognose.

Avevamo ancora moltissimo da fare insieme e spesso abbiamo fantasticato su nuovi futuri programmi ed iniziative per dare conforto e valore a quanti hanno dato la vita per il bene della Nazione. Grazie soprattutto per la bella amicizia, per le serate trascorse in allegria a Milano e Roma, da sole o con le amiche, grazie per il confronto a volte anche acceso perché la tua e la mia schiettezza ci hanno sempre dato la possibilità di fare emergere e mettere a nudo i pensieri, le debolezze e le verità più profonde.

Mi hai insegnato e dato tanto dal punto di vista professionale ed umano e per questo te ne sono profondamente grata. E’ stato bello sapere che per te eravamo accomunate da un forte spirito di determinazione, quando anni fa creasti il gruppo whatsapp strong woman in un momento particolarmente difficile della mia vita. Hai sempre voluto condividere con me i tuoi tanti traguardi raggiunti, ultima la notizia della trasmissione che ti ha dedicato la rai il 27 gennaio scorso Nuovi eroi .

Il tuo interesse scientifico e il tuo amore verso coloro che si sono sacrificati indossando una divisa, verso gli orfani delle Vittime del Dovere e di femminicidio rimarrà come traccia indelebile. Noi cercheremo di fare del nostro meglio per proseguire il tuo percorso sempre e comunque.

Grazie Anna.

Emanuela Piantadosi,

presidente dell’Associazione di volontariato Vittime del Dovere

fonte: 27esimaora.corriere.it

 

 

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