Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
CONTRASTO ALLE MAFIE
Attività di sensibilizzazione istituzionale finalizzata alla lotta contro la criminalità organizzata

L'Associazione Vittime del Dovere svolge da anni una copiosa attività di approfondimento e sensibilizzazione finalizzata alla conoscenza e allo studio dei fenomeni criminali e al contrasto della criminalità organizzata.
Un impegno quotidiano che si esplica, in contesti istituzionali, parlamentari, pubblici e didattici, attraverso:

  • interventi diretti ad evidenziare criticità legate al sistema normativo, penale o penitenziario, attraverso la redazione di dettagliate e approfondite relazioni indirizzate alle Istituzioni e alla politica;
  • attività di ricerca, analisi e denuncia dei fenomeni mafiosi, attraverso la predisposizione di istanze, emendamenti, interrogazioni parlamentari, disegni di legge;
  • partecipazione ad audizioni parlamentari;
  • organizzazione di convegni, workshop, conferenze stampa e mostre;
  • realizzazione di percorsi didattici a carattere nazionale dedicati agli studenti di scuole di ogni ordine e grado sul tema della memoria e della conoscenza dei fenomeni criminali;
  • informazione dell’opinione pubblica attraverso pubblicazioni, articoli tecnici, comunicati stampa ed organizzazione di eventi dedicati.
22 DICEMBRE 2020
Antimafiaduemila.com - Ass. Vittime del Dovere presenta il video ''Dovete sapere''

L’Associazione Vittime del Dovere vuole sottolineare l’impegno dei tanti rappresentanti delle Forze dell’Ordine, Forze Armate, Medici, Infermieri e Operatori sanitari che stanno combattendo in prima linea la dura battaglia contro il Covid19. Ritiene necessario, pertanto, rendere merito a tutti coloro che, senza sosta, mettono a repentaglio la propria vita per il bene della collettività, nonostante non abbiano attenzione e considerazione da parte di un Governo che non li rispetta e non li tutela come dovrebbe. “La lotteria degli emendamenti: passano quelli a favore dei detenuti mentre quelli delle Vittime del Dovere vengono “accantonati”.

“Dovete sapere che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i Ministri del Governo non ascoltano le molteplici richieste d’incontro, formalizzate dall’Associazione Vittime del Dovere al fine di dare tutela alle famiglie di quanti si sono sacrificati per la Nazione e di coloro che, in occasione dell’emergenza sanitaria, non si sono risparmiati, quindi gli appartenenti al comparto sicurezza e al comparto sanitario. Tutti gli eroi di questo maledetto 2020.

Dovete sapere che il Presidente Conte preferisce ricevere ed ascoltare i rappresentanti dei detenuti, che mirano ad ottenere indulto e amnistia, ovvero l’impunità, e non le Vittime del Dovere!

Di fatto le richieste a favore dei detenuti partono dall'affermazione che il Covid dilaghi nelle carceri. Ma l’estinzione (come per magia!) di reato e pena poco c’entra con il virus. I detenuti hanno già ottenuto nei mesi scorsi migliaia di scarcerazioni. Tutto ciò sfruttando il momento di difficoltà che sta affrontando con lacrime e sangue il nostro Paese.

Dovete sapere che i nostri appelli non trovano mai spazio sulla stampa nazionale e sulla televisione di Stato. I detenuti, tra i quali anche gli assassini dei nostri cari, invece, hanno sempre voce, spesso anche attraverso rubriche periodiche a loro dedicate. Noi chiediamo semplicemente certezza della pena e giustizia, ma questi argomenti evidentemente non sono graditi.

Dovete sapere che da mesi chiediamo invano alla RAI di istituire un tavolo di lavoro della legalità che sia d’indirizzo per le trasmissioni viste da adulti, giovani e bambini. Ma giustizia e legalità non fanno audience.

Dovete, altresì, sapere che è proprio la Presidenza del Consiglio dei Ministri che dispone del “Dipartimento per l’informazione e l’editoria".

Dovete sapere che decine di emendamenti, sollecitati dall’Associazione Vittime del Dovere attraverso parlamentari di varie aree politiche, per tutelare i diritti delle Vittime del Dovere e dei loro familiari, anche per rendere onore al loro sacrificio, sono stati tutti accantonati o cassati nel corso dei lavori parlamentari all’approvazione della prossima Legge di Bilancio 2021.

Dovete sapere che, mentre noi Italiani siamo costretti a casa per il Covid19, impossibilitati a muoverci anche nel corso delle festività natalizie; tormentati dal senso d'incertezza per il futuro e, troppo spesso, addolorati dal vuoto lasciato dalla scomparsa di persone care, nel decreto ristori sono stati prorogati i domiciliari, sino a al 31 gennaio 2021, anche ai famosi boss che in questi mesi stanno soggiornando comodamente a casa in attesa di tagliare il panettone e di una prossima inaccettabile concessione.

Dovete sapere che, mentre ogni giorno le Forze dell’Ordine e le Forze Armate, lavorando duramente, anche per far fronte alle nuove e diverse esigenze di sicurezza collegate all’emergenza sanitaria in corso, per garantire la nostra sicurezza, il Governo ha approvato per 5000 mila detenuti, un altro provvedimento “svuota carceri” che mina la sicurezza e la serenità della collettività e vanifica gli forzi quotidiani del rappresentati delle istituzioni che lottano ogni giorno per assicurare alla giustizia i criminali.

E dunque Voi poliziotti, carabinieri, finanzieri, militari, agenti della polizia penitenziaria, della polizia locale perché perdete il vostro tempo in un lavoro impegnativo che certa politica non vi riconosce e considera nei fatti inutile?

Perché rischiate la vostra vita per politicanti incuranti che non vi rispettano né come persone né come professionisti. Perché vi sacrificate giorno e notte in strada, in mezzo alle insidie e ai pericoli cercando di tutelare con sempre maggiori ostacoli e difficoltà la sicurezza dei cittadini?

E Voi medici, infermieri, operatori sanitari perché continuate a salvare vite umane mettendo a repentaglio la vostra stessa esistenza senza avere concretamente considerazione e rispetto?

Noi lo sappiamo perché fate tutto questo con amore e altruismo: Voi avete onestà intellettuale, senso del dovere e amore per la Patria. Chi ci governa, in questo momento, non altrettanto”.

Tratto da Antimafiaduemila.com

Tutti i dati contenuti all'interno di questo sito sono di libera consultazione e citazione, è comunque obbligatoria la menzione della fonte in caso di utilizzo. Qualora si pubblichi il contenuto di questo sito, a qualsiasi titolo, senza averne correttamente citata la fonte i proprietari si riserveranno di agire attraverso le autorità competenti.