Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
CONTRASTO ALLE MAFIE
Attività di sensibilizzazione istituzionale finalizzata alla lotta contro la criminalità organizzata

L'Associazione Vittime del Dovere svolge da anni una copiosa attività di approfondimento e sensibilizzazione finalizzata alla conoscenza e allo studio dei fenomeni criminali e al contrasto della criminalità organizzata.
Un impegno quotidiano che si esplica, in contesti istituzionali, parlamentari, pubblici e didattici, attraverso:

  • interventi diretti ad evidenziare criticità legate al sistema normativo, penale o penitenziario, attraverso la redazione di dettagliate e approfondite relazioni indirizzate alle Istituzioni e alla politica;
  • attività di ricerca, analisi e denuncia dei fenomeni mafiosi, attraverso la predisposizione di istanze, emendamenti, interrogazioni parlamentari, disegni di legge;
  • partecipazione ad audizioni parlamentari;
  • organizzazione di convegni, workshop, conferenze stampa e mostre;
  • realizzazione di percorsi didattici a carattere nazionale dedicati agli studenti di scuole di ogni ordine e grado sul tema della memoria e della conoscenza dei fenomeni criminali;
  • informazione dell’opinione pubblica attraverso pubblicazioni, articoli tecnici, comunicati stampa ed organizzazione di eventi dedicati.
25 APRILE 2020
ImolaOggi.it - Associazione Vittime del Dovere: scandalosa e immorale scarcerazione di boss mafiosi

L’Associazione Vittime del Dovere apprende con “sconcerto la notizia della scarcerazione di Pasquale Zagaria, fratello del boss del clan dei Casalesi, Michele Zagaria e chiede ancora una volta l’immediato intervento da parte del governo affinché venga impedita l’ingiusta, scandalosa e immorale scarcerazione di pericolosi boss mafiosi in seguito all’emergenza Covid-19”.

“Lo scenario che si sta paventando a nostro avviso è di estrema gravità – sottolinea l’Associazione Vittime del Dovere – Con il Cura Italia sono stati sospesi diritti e garanzie di rango costituzionale per tutti i cittadini onesti, a tutela della salute pubblica nazionale. Il provvedimento all’esame delle Camere, a maggior ragione, potrebbe derogare alcuni diritti per la popolazione detenuta introducendo, per esempio, la previsione che qualunque provvedimento amministrativo assunto dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria o comunque da altra amministrazione pubblica che intervenga sull’esecuzione penale, escluda, a priori, la possibilità di favorire detenuti condannati e detenuti per reati di criminalità organizzata e altri reati gravi”.  adnkronos

Tratto da ImolaOggi.it

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