Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
CONTRASTO ALLE MAFIE
Attività di sensibilizzazione istituzionale finalizzata alla lotta contro la criminalità organizzata

L'Associazione Vittime del Dovere svolge da anni una copiosa attività di approfondimento e sensibilizzazione finalizzata alla conoscenza e allo studio dei fenomeni criminali e al contrasto della criminalità organizzata.
Un impegno quotidiano che si esplica, in contesti istituzionali, parlamentari, pubblici e didattici, attraverso:

  • interventi diretti ad evidenziare criticità legate al sistema normativo, penale o penitenziario, attraverso la redazione di dettagliate e approfondite relazioni indirizzate alle Istituzioni e alla politica;
  • attività di ricerca, analisi e denuncia dei fenomeni mafiosi, attraverso la predisposizione di istanze, emendamenti, interrogazioni parlamentari, disegni di legge;
  • partecipazione ad audizioni parlamentari;
  • organizzazione di convegni, workshop, conferenze stampa e mostre;
  • realizzazione di percorsi didattici a carattere nazionale dedicati agli studenti di scuole di ogni ordine e grado sul tema della memoria e della conoscenza dei fenomeni criminali;
  • informazione dell’opinione pubblica attraverso pubblicazioni, articoli tecnici, comunicati stampa ed organizzazione di eventi dedicati.
26 APRILE 2020
ReportageOnline.it - Associazione Vittime del dovere: «Scandalosa scarcerazione di boss mafiosi, chiediamo intervento immediato»

L’Associazione Vittime del Dovere apprende con sconcerto la notizia della scarcerazione di Pasquale Zagaria fratello del boss del clan dei Casalesi, Michele Zagaria e chiede ancora una volta l’immediato intervento da parte del Governo affinchè venga impedita l’ingiusta, scandalosa e immorale scarcerazione di pericolosi boss mafiosi in seguito all’emergenza Covid-19.

Sono già 400 i detenuti in Alta Sicurezza che si sono visti aprire le porte del carcere per scontare la pena presso le proprie abitazioni.

L’Associazione già nei giorni scorsi aveva lanciato il suo grido d’allarme sottolineando come i provvedimenti previsti dal Disegno di Legge “Cura Italia”, dalla Circolare Dap del 21 marzo e dalle altre normative vigenti nel settore penitenziario se non attentamente seguiti nelle loro applicazioni pratiche avrebbero dato il via ad una lunga serie di sconti e alleggerimenti di pena ingiustificati e del tutto irresponsabili.

È necessario catalizzare l’attenzione della politica, delle Istituzioni e dell’opinione pubblica su quanto sta accadendo nel mondo penitenziario.

Alcune centinaia di esponenti di spicco della criminalità organizzata sono sottoposti al regime speciale del 41-bis dell’Ordinamento Penitenziario, ma altre migliaia sono in “Alta Sicurezza” cioè le “seconde linee” dei clan mafiosi. Molti tra loro hanno beneficiato dei provvedimenti emanati in conseguenza alla pandemia. Detto ciò non si può tacere la verità testimoniata dalla rassegna stampa italiana che evidenzia come numerosi boss appartenenti alla criminalità organizzata siano stati scarcerati, almeno 37 nominativi sono stati riportati nei quotidiani.

Tutto ciò vuol dire vanificare l’imponente lavoro svolto da forze di polizia e magistratura, oltraggiare il sacrificio delle Vittime e soprattutto infrangere il patto di fiducia che tutti i cittadini ripongono nello Stato.

Chiediamo al Governo che l’emendamento proposto dalla nostra Associazione, riguardante l’esclusione dai benefici penitenziari per i detenuti al 41bis e in Alta Sicurezza, venga immediatamente riconsiderato nel primo provvedimento legislativo in esame poiché la salute dei detenuti è importante, e verrà egregiamente tutelata dallo Stato in ambiente protetto ed isolato come solo il carcere può essere, ma nondimeno la sicurezza della Nazione deve essere condizione irrinunciabile.

Lo scenario che si sta paventando a nostro avviso è di estrema gravità. Con il Cura Italia sono stati sospesi diritti e garanzie di rango costituzionale per tutti i cittadini onesti, a tutela della salute pubblica nazionale.

Tratto da Reportageonline.it

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