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12 MARZO 2023
In ricordo Brigadiere di Pubblica Sicurezza Giuseppe Ciotta, cerimonia di commemorazione del 46esimo anniversario della sua uccisione - Torino, 12 marzo 1977

La Polizia di Stato domenica mattina, 12 marzo, ha ricordato, nel 46° anniversario dell'uccisione, il Brigadiere di Pubblica Sicurezza Giuseppe Ciotta, giovane poliziotto originario di Ascoli Satriano (Foggia) insignito della Medaglia d'Oro al Merito Civile "alla memoria" e della Medaglia d'Oro Vittime del terrorismo, ucciso da Prima Linea il 12 marzo 1977 a Torino. Il brigadiere pugliese a soli 29 anni aveva già lavorato con il primo Nucleo Speciale Antiterrorismo diretto dal generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa e con l'Ispettorato antiterrorismo del questore Emilio Santillo, fu la prima vittima del terrorismo a Torino e in Piemonte. Alla cerimonia era presente il Questore della Provincia di Torino Vincenzo Ciarambino in rappresentanza del Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, la vedova Michelina Carbonara Ciotta, la figlia Nunzia Ciotta, il magistrato Gian Carlo Caselli con il quale Giuseppe Ciotta aveva collaborato e Giovanni Berardi presidente dell'Associazione Europea Vittime del Terrorismo.

Oggi, alle 11.30, ad Ascoli Satriano, ci sarà la cerimonia di ricordo nel monumento funebre nel cimitero con la presenza delle Forze dell'Ordine, delle istituzioni locali e dei familiari, tra cui Potito Perruggini Ciotta anche in qualità di presidente dell'Osservatorio ''Anni di piombo'' per la Verità storica.

Giuseppe Ciotta era sposato e con una figlia di due anni ed era addetto alla sorveglianza esterna del Politecnico, dell'Istituto Galileo Ferraris e della Facoltà di Architettura. Rimase vittima in un attentato compiuto dalle Brigate Comuniste Combattenti di Prima Linea, compiuto da Enrico Galmozzi, membro della organizzazione. Alle 8 del mattino del 12 marzo 1977 uscì di casa in via Gorizia e mentre si apprestava a salire sulla sua auto, tre terroristi gli si avvicinarono e venne ucciso da uno di loro con tre colpi di pistola. Venne sepolto nel cimitero del suo paese natio, Ascoli Satriano. A maggio 2004, su proposta del Ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, è stato insignito della Medaglia d'Oro al Merito Civile e a maggio 2010, su proposta del Ministro dell'Interno Roberto Maroni, è stato insignito della Medaglia d'Oro "Vittime del terrorismo".

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