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07 APRILE 2019
Roma - 7 aprile, Presentazione del libro "L'agguato sul Lungotevere, Storia del Colonnello Varisco" di Anna Maria Turi

Domenica 7 Aprile 2019, dalle 17 alle 19 a Via Ulisse Aldrovandi, 16 si terrà l'evento in ricordo del 40esimo anniversario dell'assassinio del Col. CC Antonio Varisco. Verrà presentato il libro "L'agguato sul Lungotevere, storia del Colonnello Varisco" di Anna Maria Turi

Ne parleranno con l’Autrice

Gen. di Div. CC (ris) Dott. Raffaele Vacca, Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica

Mons. Fabio Fabbri, Prelato d’Onore di Sua Santità Cappellano Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta già Vice-Ispettore Generale dei Cappellani delle Carceri Italiane e braccio-destro di Mons. Curioni, Ispettore Generale

Dott.ssa Emanuela Piantadosi, Presidente associazione “Vittime del Dovere”

Dott. Giorgio Varisco, Esule da Zara - “Associazione dei Dalmati Italiani”

Modera Dr. Philip Willan, Giornalista della Stampa Estera

Per vent’anni il Tenente Colonnello dei Carabinieri Antonio Varisco è stato il Comandante dei Tribunali di Roma nel periodo dominato dalla “strategia della tensione”, dai tentativi di colpo di Stato, dal terrorismo di Destra e di Sinistra, dalle vecchie e nuove organizzazioni criminali, dalle massonerie, dai Servizi deviati, dallo spionaggio e da una classe politica che ebbe in mano un potere spesso esercitato in maniera capziosa. Se la magistratura resse le fila delle maggiori inchieste e dei grandi processi sugli scandali di larga risonanza, sui rapimenti e sulle morti eccellenti, Varisco peraltro fu definito “Magistrato aggiunto” ed “Eminenza grigia” del Tribunale di Roma. Uomo bello, affascinante, amabile e amato, finora erano da rintracciare ruoli e responsabilità della sua attività nelle convulsioni del periodo storico. Il libro ne ricorda molti ma ne svela anche altri, fin qui sconosciuti. Un lavoro certosino di reperimento di tasselli, di piccole carte e testimonianze, di confidenze e perfino di ‘voci’. Forse che i troppi segreti provocarono l’eliminazione fisica del Colonnello come archivio vivente di vent’anni di misteri d’Italia? Spiegazione troppo facile. La ragione fu un’altra ed è quella che gli dà maggior merito.

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