Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
I nostri caduti

Il sito www.vittimedeldovere.it raccoglie le note biografiche, dei caduti e degli invalidi, appartenenti alle Forze dell’Ordine, Forze Armate e Magistratura, che sono state inoltrate e autorizzate, anche per quanto attiene al trattamento dei dati personali, dai familiari dei caduti oppure dal diretto interessato, invalido.

Le informazioni relative alle Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata sono frutto di ricerche storiche, giornalistiche e amministrative di cui si citano sempre le fonti.

In larga misura, le biografie si compongono anche di notizie fornite direttamente dalle famiglie di chi ha dato la vita per lo Stato o dall’appartenente alle Istituzioni che ha perso la propria integrità fisica durante lo svolgimento dei compiti di servizio pubblico.

Le storie delle Vittime del Dovere vengono pubblicate con grande partecipazione, interesse e orgoglio, tuttavia, non forniscono alcuna garanzia di completezza o di precisione assoluta. Rappresentano un contributo importante per ricostruire la storia del nostro Paese e rendere onore alla memoria di uomini e donne che costituiscono il patrimonio etico della Nazione.

Ogni richiesta, precisazione ed integrazione dovrà essere indirizzata alla segreteria dell’Associazione Vittime del Dovere al seguente indirizzo segreteria@vittimedeldovere.it

Guardia di Pubblica Sicurezza
Antonio Marino

Caserta (CE), 10 Giugno 1950
Milano (MI), 12 Aprile 1973

Nato il 10 giugno 1950 a Puccianiello, in provincia di Caserta, Antonio Marini presentò la sua domanda per arruolarsi nel corpo della Pubblica Sicurezza felice di poter servire il suo Paese. Inizialmente mandato alla scuola di polizia di Nettuno, venne poi trasferito ad Alessandria dove vi rimase per soli tre mesi. Sopraggiunse infatti il trasferimento a Milano.

Antonio Marino trovò la morte in quello che viene definito il “Giovedì nero di Milano”, una serie di atti criminosi compiuti giovedì 12 aprile 1973 proprio nel capoluogo meneghino da alcuni militanti di gruppi neofascisti e del MSI durante una manifestazione che, dopo essere stata autorizzata, fu all'ultimo momento vietata dalla questura. Quel giorno ci furono gravissimi scontri. Un gruppo di estremisti compì saccheggi e attaccò i reparti di Polizia anche lanciando bombe a mano. Il poliziotto Antonio Marino venne colpito proprio da un ordigno scagliato da alcuni manifestanti.


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