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30 OTTOBRE 2018
Rete5.tv - L’agente penitenziario ustionato da olio bollente incontrerà i detenuti che lo hanno salvato

SULMONA – Il settimo seminario nazionale di criminologia “Ecomafia ed agromafia: analisi, riflessioni e proposte” organizzato da da Emanuela Piantadosi dell’associazione nazionale vittime del dovere e da Mauro Nardella della Uil, in collaborazione con il liceo Scientifico di Sulmona e l’International Police Association esecutivo locale di Sulmona, ha voluto inserire nel programma quello che è da ritenersi a tutti gli effetti un evento di portata storica.

Subito dopo la manifestazione di commemorazione delle vittime del dovere, curata dal presidente dell’International Police Association di Sulmona Giuseppe Ninu, che avverrà nel piazzale antistante il penitenziario di Sulmona a loro dedicato su espressa volontà di Mauro Nardella e che ha dato al carcere peligno la nuova denominazione del suo indirizzo facendo mandare in soffitta l’ormai desueta via Lamaccio, l’assistente capo di Polizia Penitenziaria Andrea Paglieta, aggredito brutalmente con olio bollente da un detenuto ergastolano della ndrangheta e ridotto in gravissime condizioni, incontrerà in un abbraccio simbolico i detenuti che lo hanno tratto in salvo strappandolo dalle grinfie del pericoloso recluso e portandogli le prime cure.

L’incontro pensato dai due Project managers dell’evento Nardella e Piantadosi e fortemente condiviso dallo sfortunato agente, oltre che dall’ottimo direttore del carcere Sergio Romice, del comandante Sarah Brunetti e saluti Capo Area Trattamentale Fiorella Ranalli, avverrà all’interno del penitenziario dopo che, lo stesso Paglieta, verrà incaricato di deporre la corona d’alloro sotto la targa commemorativa delle Vittime del Dovere.

Ai detenuti verranno consegnati da una delegazione dall’associazione vittime del dovere, dalla Uil, dall’international police e dal liceo scientifico “E.Fermi” di Sulmona degli attestati di compiacimento di elevatissimo valore simbolico oltre che, anch’essi, avente connotati di evidenza storica.

L’occasione sarà buona per ringraziare i medici che lo hanno soccorso e che hanno rivestito un ruolo determinante nell’evitare ben più gravi conseguenze e i colleghi che anche loro, in quell’occasione, al fine di ripristinare l’ordine, riportarono pesanti traumi.

Alla stampa l’invito e, ne sono convinto, il piacere di divulgare la notizia.

Tratto da Rete5.TV

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