Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
I nostri caduti

Il sito www.vittimedeldovere.it raccoglie le note biografiche, dei caduti e degli invalidi, appartenenti alle Forze dell’Ordine, Forze Armate e Magistratura, che sono state inoltrate e autorizzate, anche per quanto attiene al trattamento dei dati personali, dai familiari dei caduti oppure dal diretto interessato, invalido.

Le informazioni relative alle Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata sono frutto di ricerche storiche, giornalistiche e amministrative di cui si citano sempre le fonti.

In larga misura, le biografie si compongono anche di notizie fornite direttamente dalle famiglie di chi ha dato la vita per lo Stato o dall’appartenente alle Istituzioni che ha perso la propria integrità fisica durante lo svolgimento dei compiti di servizio pubblico.

Le storie delle Vittime del Dovere vengono pubblicate con grande partecipazione, interesse e orgoglio, tuttavia, non forniscono alcuna garanzia di completezza o di precisione assoluta. Rappresentano un contributo importante per ricostruire la storia del nostro Paese e rendere onore alla memoria di uomini e donne che costituiscono il patrimonio etico della Nazione.

Ogni richiesta, precisazione ed integrazione dovrà essere indirizzata alla segreteria dell’Associazione Vittime del Dovere al seguente indirizzo segreteria@vittimedeldovere.it

Capitano Polizia Stradale
FRANCESCO DUMA

Capitano Polizia Stradale di Novara FRANCESCO DUMA

nato a Galatina (LE) il 1 gennaio 1947 e deceduto a Oleggio (NO) il 23 febbraio 1977 

 

Dal 1966 al 1970 Francesco Duma frequenta il III Corso Allievi Ufficiali dell'Accademia del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, da cui esce con il grado di Tenente. 

Dopo un anno ottiene la promozione a Capitano. 

Viene trasferito in varie città tra cui Torino, Bari, Bologna e Siracusa, dove gli viene assegnato il comando della Sezione di Polizia Stradale e, successivamente, il comando della Sezione di Polizia Stradale di Novara, dove prende servizio il 20 ottobre 1976. 

Il 30 gennaio 1977 rimane vittima di un incidente stradale nei pressi di Bellinzago Novarese, mentre si reca sul Lago Maggiore per predisporre un servizio di pubblica incolumità. Sbalzato fuori dall'abitacolo della vettura, riporta un grave trauma alla testa con frattura della base cranica. Dopo 23 giorni, senza mai riprendere conoscenza, muore il 23 febbraio 1977. 

Il Capitano Francesco Duma era sposato e padre di un bimbo di tre anni, Marco. La moglie Nicoletta era in attesa del secondo figlio che sarebbe nato il mese successivo. Dopo anni di silenzio da parte delle istituzioni, viene inaugurata la Sottosezione di Polizia Stradale di Romagnano Sesia, intitolata alla memoria del Capitano Duma. Nella motivazione egli viene ricordato come "un ufficiale che si è distinto per le doti professionali e umane di altissimo livello, riuscendo a riscuotere stima, benevolenza, ed elevati apprezzamenti dai superiori, colleghi e dipendenti tutti”. 

Nel 2008, con decreto rilasciato dal Capo della Polizia, gli viene riconosciuto lo status di Vittima del Dovere. Per la moglie Nicoletta e per i figli questo attestato costituisce motivo di profondo orgoglio e commozione.

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