Il 12 settembre 2025 si è svolto, presso il Campo “Športni Center Zarja” di Basovizza, il 2° Torneo in ricordo delle Vittime del Dovere, evento che ha unito sport e memoria, promosso dai sindacati delle quattro forze di polizia italiane – SIULP, UNARMA, SINAFI e SAPPE – in collaborazione con il Trofeo Città di Trieste e con Trieste Atletica.
Le squadre delle forze dell’ordine si sono sfidate in un torneo di calcio a 7, simbolo di spirito di squadra e vicinanza ai colleghi caduti in servizio. La giornata ha avuto anche un importante momento di solidarietà: al Presidente dell’Associazione Vittime del Dovere, Dott.ssa Emanuela Piantadosi, presente all’evento, è stata consegnata una donazione di 2.000 euro.
Autorità e istituzioni presenti
L’evento ha visto la partecipazione di numerose autorità civili, tra cui il Vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia Francesco Russo, il presidente del Consiglio comunale di Trieste Francesco Di Paola Panteca, e l’assessore alle Finanze del Comune di Muggia, Andrea Mariucci.
Presenti anche rappresentanti delle forze dell’ordine: il Dirigente del Compartimento FVG della Polizia Stradale Dott. Toscano, la Dirigente del Compartimento Polfer Dott.ssa Colasanto, il Direttore della IV Zona Polizia di Frontiera Dott. Greco, il Capo di Gabinetto della Questura Dott.ssa Di Stefano, il Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Trieste Dott. Romiti, il Direttore della Casa Circondariale “Ernesto Mari” di Trieste Dott.ssa Marchiori e il Comandante della Compagnia Carabinieri di Aurisina Capitano Curreri.
I sindacati erano rappresentati da Felice Romano (Segretario Generale Nazionale SIULP), Antonio Nicolosi (Segretario Generale Nazionale UNARMA), Stefania Castricone (Segretario Generale Nazionale SINAFI) e Massimo Russo (Delegato Nazionale SAPPE) nonché dai segretari locali Francesco Marino (Siulp), Angelo Vella (Unarma), Bartolomeo Cammarino (Sinafi) e Mirko Ivan Romano (Sappe).
Tra le vittime del dovere e familiari presenti: Roberto Raiola, fratello di Vincenzo Raiola, caduto in servizio, e il capitano della Guardia di Finanza Emanuele Schifani, figlio dell’agente Vito Schifani.
Il toccante messaggio di Fabio Demenego
Fabio Demenego, padre dell’Agente della Polizia di Stato Matteo Demenego, ha fatto pervenire un messaggio tramite la Presidente Emanuela Piantadosi in cui racconta della difficile vita dopo la perdita del figlio, della distanza dalle istituzioni e dai social, ma anche dell’affetto ricevuto dalla città di Trieste. Le sue parole hanno ricordato l’importanza di sostenere le famiglie delle vittime e mantenere vivo il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita:
"Io e la mia famiglia abbiamo da tempo tagliato i ponti con tutto e tutti. Tutto e tutti s’intende social, istituzioni, associazioni e le molteplici iniziative che scaturiscono da quest’ultime che non finirò mai di ringraziare. Questo ci serve per sopravvivere, per fare finta che la vita continui, per regalare un sorriso in più ai nostri nipotini che non meritano dei nonni tristi, perché purtroppo il tempo non guarisce. Nel nostro caso anche il corso della giustizia si è messo di traverso, demolendo quei pilastri in cui Matteo credeva e per i quali ha dato la vita. La città di Trieste però ci ha trasmesso sempre affetto e rispetto, prima adottando nostro figlio Matteo poi dimostrandoci un affetto incredibile nel momento più buio della nostra vita. Ringrazio tutte le persone straordinarie che hanno organizzato questo evento “Vittime del Dovere – Coppa Trieste” e li abbraccio di cuore."
Il torneo si è concluso con la premiazione delle squadre, in un clima di riconoscenza e condivisione, rafforzando il legame tra istituzioni, forze dell’ordine e cittadini. L’iniziativa ha dimostrato che spirito di squadra, ricordo e senso del dovere possono procedere insieme, richiamando a tutti i valori della legalità e dell’impegno verso la collettività.
L’Associazione Vittime del Dovere ringrazia di cuore Francesco Marino (Siulp), Angelo Vella (Unarma), Bartolomeo Cammarino (Sinafi) e Mirko Ivan Romano (Sappe) insieme al Trofeo Città di Trieste e Trieste Atletica, che hanno reso possibile questa intensa iniziativa, le autorità civili e militari, i familiari delle vittime, i giocatori e tutti i partecipanti. Un sentito ringraziamento anche per la generosa donazione che consentirà di sostenere le numerose attività che l’Associazione svolge quotidianamente in ricordo di chi ha donato la propria vita per il bene della comunità.
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