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Cronologia delle attività
01 APRILE 2025
Concorso Nazionale di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità A.S. 2024/2025 "Vittime del Dovere nella Costituzione - Art. 54 - Fedeltà allo Stato e Sacrificio: il valore delle Vittime del Dovere nella costruzione di una società giusta"

L’Associazione Vittime del Dovere, in sinergia con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, dà ufficialmente il via al Concorso nazionale di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità per l’anno scolastico 2024/2025, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia. Un’opportunità di crescita, riflessione e responsabilità civica, supportata anche da borse di studio per un totale di 2.500 euro destinate ai vincitori.

Presentato il 31 marzo 2025 presso la Camera dei Deputati (Aula dei Gruppi Parlamentari), il concorso si pone l’obiettivo di diffondere tra i giovani la cultura della legalità, del rispetto delle Istituzioni e della memoria delle Vittime del Dovere, in attuazione del Protocollo d’Intesa siglato il 13 marzo 2023.

Traccia del tema A.S. 2024/2025

Art. 54 - Fedeltà allo Stato e Sacrificio: il valore delle Vittime del Dovere nella costruzione di una società giusta

L’articolo 54 della Costituzione recita: “Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.” Questo principio non è soltanto un dovere formale, ma un impegno morale e civile che richiama alla propria responsabilità.

È un articolo “impegnativo” in quanto ci ricorda che la Costituzione non è solo la Carta dei diritti fondamentali ma anche quella dei doveri che sono anch’essi essenziali. Ancora di più: se tutti i doveri fossero rispettati non vi sarebbero diritti lesi e pertanto dietro ogni richiesta di rispetto dei propri diritti in realtà c’è una richiesta di adempimento dei propri doveri.

Le Vittime del Dovere incarnano al meglio questi valori, rappresentando l’essenza stessa del servizio alla collettività. Ancor prima di diventare “vittime” sono Servitori dello Stato che, proprio per garantire il rispetto dei diritti altrui e adempiendo al proprio dovere, sono caduti o rimasti invalidi in attività di servizio a seguito di azioni criminose (di qualunque matrice), per garantire il mantenimento dell’ordine pubblico, in operazioni di polizia preventiva o repressiva, o ancora nello svolgimento di attività di soccorso. Il loro sacrificio è il simbolo di un impegno incondizionato e di una dedizione assoluta alla giustizia e alla sicurezza del Paese.

Numerose sono le storie di uomini e donne che, nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, sia in territorio nazionale che internazionale, hanno trasmesso con l’esempio concreto il significato più profondo della fedeltà allo Stato. Hanno difeso con coraggio i più alti valori della nostra Nazione, arrivando a sacrificare la propria vita per garantire la sicurezza di tutti e lasciando un’impronta indelebile nella storia del nostro Paese.

Il loro sacrificio ci insegna che la libertà e la sicurezza non sono mai conquiste scontate, ma il risultato di un impegno costante di coloro che scelgono di dedicarsi al bene comune.

Anche l’articolo 2 della Costituzione parla dei doveri ma nell’articolo 54 vi sono due precisazioni: al cittadino incombe l’obbligo di essere fedele alla Repubblica, al cittadino che svolge funzioni pubbliche ha in più il compito di svolgere i propri compiti con onore.

Fedeltà e onore sono parole che trovano corpo ed esempio nel coraggio e nella dedizione di chi ha dato la propria vita per il proprio Paese.

Il cuore dell’edizione di quest’anno è l’articolo 54 della Costituzione, che richiama ogni cittadino – e in modo speciale chi esercita funzioni pubbliche – a operare con fedeltà, disciplina e onore. Gli studenti sono invitati a riflettere sul valore del dovere civico e sul sacrificio delle Vittime del Dovere, ossia servitori dello Stato che hanno perso la vita o subito gravi danni nell’adempimento del proprio ruolo, spesso in contesti di pericolo per difendere i diritti della collettività.

L’iniziativa non è soltanto un esercizio scolastico, ma una vera e propria educazione al senso civico: un invito a comprendere che la Costituzione non è solo la carta dei diritti, ma anche quella dei doveri. E che senza il rispetto di questi ultimi, anche i diritti rischiano di essere compromessi.

Il concorso si rivolge agli alunni delle Scuole Secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia e viene proposto mediante il sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito e il sito dedicato www.cittadinanzaelegalita.it ove è possibile seguire un percorso didattico di approfondimento della Costituzione e della figura di Vittima del Dovere.

Gli elaborati dovranno essere consegnati entro e non oltre il 31 ottobre 2025 secondo le seguenti modalità:

I componimenti dovranno riportare in modo chiaro l’indicazione “Concorso di idee dal titolo “Vittime del Dovere nella Costituzione: Art. 54 - Fedeltà allo Stato e Sacrificio: Il Valore delle Vittime del Dovere nella costruzione di una società giusta”, l’indicazione dell’Istituto Scolastico, della classe e dei nominativi dei ragazzi coinvolti e, ove necessario, le rispettive liberatorie sottoscritte dai genitori.

L’Associazione Vittime del Dovere rimane a disposizione delle scuole per ogni tipo di chiarimento, aiuto e suggerimento, in merito allo svolgimento delle prove di concorso. Per ulteriori informazioni e dettagli sul regolamento, è possibile visitare il sito ufficiale dell’Associazione Vittime del Dovere (www.vittimedeldovere.it) o contattare la segreteria organizzativa:

e-mail: segreteria@vittimedeldovere.it
tel. 331/4609843 - fax 039/8942219

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