Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
CONTRASTO ALLE MAFIE
Attività di sensibilizzazione istituzionale finalizzata alla lotta contro la criminalità organizzata

L'Associazione Vittime del Dovere svolge da anni una copiosa attività di approfondimento e sensibilizzazione finalizzata alla conoscenza e allo studio dei fenomeni criminali e al contrasto della criminalità organizzata.
Un impegno quotidiano che si esplica, in contesti istituzionali, parlamentari, pubblici e didattici, attraverso:

  • interventi diretti ad evidenziare criticità legate al sistema normativo, penale o penitenziario, attraverso la redazione di dettagliate e approfondite relazioni indirizzate alle Istituzioni e alla politica;
  • attività di ricerca, analisi e denuncia dei fenomeni mafiosi, attraverso la predisposizione di istanze, emendamenti, interrogazioni parlamentari, disegni di legge;
  • partecipazione ad audizioni parlamentari;
  • organizzazione di convegni, workshop, conferenze stampa e mostre;
  • realizzazione di percorsi didattici a carattere nazionale dedicati agli studenti di scuole di ogni ordine e grado sul tema della memoria e della conoscenza dei fenomeni criminali;
  • informazione dell’opinione pubblica attraverso pubblicazioni, articoli tecnici, comunicati stampa ed organizzazione di eventi dedicati.
19 MAGGIO 2016
Strategieamministrative.it - Lombardia, nasce il Comitato di contrasto alla criminalità organizzata

Il Consiglio regionale lombardo, primo parlamento d’Italia ad aver adottato una legge anti-mafia, ha ospitato la costituzione ufficiale del Comitato tecnico-scientifico in materia di contrasto e prevenzione dei fenomeni di criminalità organizzata di stampo mafioso e di promozione della cultura della legalità. Presenti il Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, il Presidente della Commissione consiliare anti-mafia Gian Antonio Girelli e il Consigliere Mauro Piazza: a guidare il gruppo di lavoro sarà Nando Dalla Chiesa. Al suo fianco Simona Chinelli, Carlo Angelo Colombo, Paola Panzeri, Mario Peserico, Emanuela Piantadosi, Davide Salluzzo, tutti con esperienze dirette e di rilievo nel contrasto ai fenomeni mafiosi.

Lotta alla cultura strisciante del familismo

“Serve un’azione deterrente – ha detto Raffaele Cattaneo – per fermare l’attecchimento di una certa cultura strisciante del familismo e dei comportamenti mafiosi. Oggi abbiamo bisogno sia di azioni emblematiche, sia di iniziative quotidiane. Il fenomeno tocca tutti e non bastano solo le leggi: serve un’assunzione di responsabilità personale. Questo Consiglio regionale, anche attraverso l’approvazione di norme e regole che favoriscano la legalità, è parte di un contesto che contrasta e previene i fenomeni criminali”.

Nella riunione è stata ricordata la necessità di accelerare nell’utilizzo dei beni confiscati alle mafie (solo 300 su 1500 in Lombardia), di cui Strategie Amministrative aveva parlato già lo scorso 2 maggio, e anche di agire contro la contraffazione, soprattutto via web, proseguendo anche nelle politiche scolastiche.

Tratto da strategieamministrative.it

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