Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
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14 DICEMBRE 2014
Caserta (CE) - Duomo - Santa Messa in ricordo delle Vittime del Dovere

Chiesa di San Michele Arcangelo
Domenica 14 dicembre 2014 - Ore 11.30
Piazza Duomo 1, Caserta

Santa messa in ricordo delle Vittime del Dovere officiata da S.E. Monsignor Giovanni D’Alise, Vescovo di Caserta.

Un momento di riflessione per la comunità di Caserta che il compianto Vescovo Mons. Pietro Farina ha chiesto di celebrare annualmente, ogni terza domenica d'Avvento.

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Intervento di Emanuela Piantadosi Presidente Associazione Vittime del Dovere

Buongiorno a voi tutti. Per il terzo anno consecutivo, in occasione della terza domenica di Avvento, desideriamo dedicare un momento di riflessione ricordando il sacrificio delle Vittime del Dovere.

Rivolgo un saluto e un sentito ringraziamento per la calorosa partecipazione alle numerosissime autorità intervenute che, con la loro presenza alla Santa Messa, sottolineano l’importanza di questa cerimonia. In particolare ringrazio S.E. Monsignor Giovanni D’Alise, Vescovo reggente della Diocesi di Caserta che ha celebrato con grande intensità il rito eucaristico.

Ringrazio S.E. il Prefetto di Caserta la dott.ssa Carmela Pagano che ci onora con la sua presenza.

Esprimo sentita gratitudine al Questore Dott. Giuseppe Gualtieri per il sostegno costante fornito all’Associazione Vittime del Dovere, ai familiari delle vittime e ai tanti orfani che attualmente, da Poliziotti, servono lo Stato indossando quella divisa che era stata del loro padre.

Ringrazio il Presidente della Provincia Dott. Domenico Zinzi e il Sindaco di Caserta Dott. Pio Del Gaudio. Rivolgo un particolare omaggio ai rappresentanti di tutte le Forze dell’Ordine e Forze Armate che hanno voluto essere vicino, con affetto, alle famiglie dei colleghi, Vittime del Dovere.

Ringrazio le Associazioni combattentistiche e d’arma che oggi ci affiancano, gli organi di stampa, la comunità casertana e tutti coloro che nel quotidiano aiutano i congiunti delle Vittime del Dovere.

Numerosissime sono i familiari dei rappresentanti delle istituzioni caduti o rimasti invalidi nel contrato alla criminalità comune, organizzata o al terrorismo presenti oggi nel Duomo di Caserta. A loro va un saluto e un abbraccio caloroso.

L’Associazione Vittime del Dovere in collaborazione con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato, sezione di Caserta rappresentata dal Presidente Girolamo Vendemmia, ha ritenuto importante far sentire la vicinanza e l’affetto alle famiglie delle vittime proprio nel momento più

significativo dell’anno liturgico, ovvero il Santo Natale, quando il valore della famiglia emerge con tutta la sua forza.

La nostra Associazione riunisce gli invalidi, gli orfani, le vedove, i genitori, i fratelli e sorelle di Servitori dello Stato caduti o feriti per difendere fino all’estremo sacrificio valori in cui credevano: giustizia, legalità, rispetto per gli altri, generosità, onestà.

Un momento insieme alle famiglie delle Vittime del Dovere voluto fortemente anche dal compianto Vescovo, Monsignor Pietro Farina, per la terza domenica di Avvento, che personalmente aveva consigliato di rendere questo appuntamento una consuetudine. Un desiderio che per noi è diventato un impegno, per raccontare ogni anno l’esempio dei nostri cari soprattutto alle nuove generazioni, e per confermare il lavoro concreto e tangibile dell'Associazione ad essere punto di riferimento e sostegno per le famiglie delle Vittime.

In questo momento così difficile per il nostro Paese, dove si è fatta nebulosa la distinzione tra bene e male, tra chi è dalla parte dei cittadini e chi no, la nostra volontà è quella di contribuire a cacciare via le nubi e ricordare anche alla collettività casertana che dobbiamo essere tutti dalla stessa parte: cittadini e forze dell’ordine. Qui, in Campania, dove spesso si vivono forti contraddizioni, io sento ancor più forte l’amore per mio padre, uomo del Sud, figlio di una terra che è il cuore del Paese.

Il nostro auspicio è poter continuare a testimoniare il nostro dolore, ma soprattutto la nostra speranza, ai tanti giovani che rappresentano il cuore pulsante della società futura. Parlare ai ragazzi, come l’Associazione svolge quotidianamente nelle scuole, per raccontare ai giovani quanto grande è stato l’amore dei nostri cari per il nostro Paese aiuta a guardare il futuro con una prospettiva diversa.

Il rispetto che riusciremo a conquistare tra i giovani per il lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine è una garanzia di prevenzione, affinché nessun’altra famiglia possa vivere la nostra amara esperienza. Far capire ai ragazzi il valore prezioso di quanti con umiltà servono la Nazione e soprattutto l’aiuto che gli stessi giovani possono fornire quando segnalano le storture o le contraddizioni della società, riporta lo Stato al suo più profondo significato: una rete di cittadini animati dai medesimi valori, pronti a battersi anche per tutti gli altri, ognuno per il ruolo che svolge nella comunità, al fine di attuare il bene comune.

Questo dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi: le regole servono per proteggerci dall’illegalità e non limitano la libertà, ma la garantiscono; comprendere il valore del lavoro compiuto da una persona che veste una divisa, significa rispettare un patrimonio che è di tutti. Quando ciò, purtroppo, non accade, ecco che una delle nostre famiglie si trova ad affrontare il più doloroso dei drammi. Ma le Istituzioni e l’Associazione Vittime del Dovere ci sono. Sono presenti per non lasciare soli i familiari di chi è rimasto ucciso o invalido durante il servizio. Insieme possiamo portare avanti gli insegnamenti e i valori per cui in nostri cari hanno lottato.

L'Impegno dell'Associazione é quello di trasformare il nostro dolore in speranza per il futuro, è quello di unire in un unico abbraccio tutte le famiglie delle vittime per renderle più forti di fronte alle sfide che quotidianamente devono affrontare.

Trasformiamo la nostra sofferenza in un gesto di amore verso gli altri, perché è questo l’insegnamento che ci hanno lasciato i nostri congiunti: chi dona la vita per gli altri resta per sempre.

A nome mio e di tutti gli associati auguro ai presenti un sereno Natale.

 

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