Mario Iorio

Nato a Napoli il 14 febbraio 1965, il Brigadiere Capo ha dedicato la propria vita al servizio dello Stato e alla tutela dei cittadini, arruolandosi nell’Arma dei Carabinieri l’11 giugno 1984. Dopo oltre quarant’anni di carriera, il 14 febbraio 2025 è transitato nella Riserva, lasciando un’eredità di coraggio, dedizione e professionalità che rimarrà negli annali dell’Arma.
Durante il suo lungo percorso, ha ricevuto numerosi riconoscimenti che testimoniano il valore del suo impegno: la Medaglia d’Argento al Valor Civile, la Croce d’Oro con Stelletta per 40 anni di servizio, la Croce d’Oro con Torre per 25 anni, la Croce d’Argento per 16 anni di servizio, il Distintivo d’Onore per ferita in servizio e la Medaglia NATO per le missioni in Kosovo e nell’ex Jugoslavia.
Il suo coraggio è rimasto impresso in un episodio che lo ha reso un esempio per tutti. Il 15 novembre 2014, a Napoli, libero dal servizio e in abiti civili, non esitò ad affrontare tre malviventi, di cui uno armato di pistola, che stavano rapinando una donna della sua auto. Pur minacciato dall’arma, si lanciò in una violenta colluttazione per difendere la vittima. Nel tentativo di impedire la fuga dei rapinatori, venne investito, riportando una grave lesione al tendine estensore del quinto dito della mano destra, con conseguente limitazione funzionale. Per questo gesto di straordinario coraggio e senso del dovere, nel 2024 è stato riconosciuto “Vittima del Dovere” con decreto del Ministero dell’Interno.
Il Brigadiere Capo rappresenta l’esempio vivente di dedizione, integrità e coraggio. La sua vita testimonia come il senso del dovere, la determinazione e la volontà di proteggere il prossimo possano diventare un modello per tutti. Ancora oggi, il suo operato ispira colleghi, cittadini e giovani, incarnando le più alte virtù civiche e militari dell’Arma dei Carabinieri.
Onorificenze:
- Decorato con Medaglia d’Argento al Valor Civile;
- Croce d’Oro con Stelletta (40 anni di servizio);
- Croce d’Oro con Torre (25 anni di servizio);
- Croce d’Argento (16 anni di servizio);
- Distintivo d’Onore per ferita in servizio;
- Medaglia Nato (Kosovo);
- 2 Medaglia Nato (ex Jugoslavia).
Evento dell’infermità:
“Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, in abiti civili e disarmato, non esitava ad affrontare tre malviventi, di cui uno armato di pistola, che stavano rapinando una donna della sua autovettura.
Benché minacciato con l’arma, ingaggiava una violenta colluttazione con uno dei malfattori e successivamente, nel tentativo di impedirne la fuga, veniva investito dai rapinatori, rimanendo ferito.
Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere.”
15 novembre 2014-Napoli
























































































































