Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
Equiparazione Vittime

Da anni l'Associazione Vittime del Dovere si batte perché la distinzione ingiusta e incoerente tra vittime in ragione del carnefice sia definitivamente abbandonata.
La categoria originaria delle "vittime del dovere" (Regio Decreto Legge 261/1921) è stata prima affiancata (Legge 466/1980) dalla categoria delle "vittime del terrorismo" e delle "vittime della criminalità organizzata" per poi essere sorpassata in termini di tutela (Legge 206/20014) fino a giungere al processo inverso, di progressiva estensione dei particolari benefici riconosciuti alle altre categorie.
In uno Stato di diritto è imprescindibile che i rappresentanti delle Istituzioni, che sacrificano le loro vite e la loro integrità per il bene della collettività, vengano adeguatamente tutelati.
Negli anni si sono succeduti interventi limitati e parziali di equiparazione che hanno causato differenze tra Vittime, creando gruppi e sottogruppi, e difficoltà applicative che, di fatto, rendono difficile l'effettiva fruizione dei benefici riconosciuti.
Con la presentazione dei disegni di legge cerchiamo di porre un ulteriore tassello sul lungo percorso intrapreso dall'Associazione.
Le proposte di legge da noi richieste, presentate e che si sono succedute negli anni hanno lo scopo di definire la completa equiparazione tra Vittime, dopo oltre dieci anni dalla promessa di "progressiva" equiparazione sancita nella Legge 266 del 2005.

28 SETTEMBRE 2007
Finanziaria 2008: in dirittura d’arrivo l’annosa questione dell’equiparazione di trattamento di tutte le Vittime dello Stato

L’ Associazione O.n.l.u.s. Fervicredo e l’Associazione “Vittime del Dovere” tra le più rappresentative ed attive nel campo del sostegno ai diritti delle Vittime della Criminalità e del Dovere, esprimono soddisfazione alla notizia riguardante lo stanziamento di fondi, previsto nel disegno di legge Finanziaria 2008, in favore delle Vittime.

Da anni vedove, orfani, familiari ed invalidi attendono da parte delle Istituzioni il giusto riconoscimento del loro sacrificio.
Ragioni di carattere politico economico e sociale hanno portato il legislatore ad emanare nel tempo, leggi che hanno creato profonde disparità di trattamento tra le vittime, in particolare tra le Vittime del Dovere e quindi tra gli stessi servitori dello Stato.
Riconosciamo un rinnovato impegno della classe politica ed in particolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che attraverso il Sottosegretario Enrico Letta, sta permettendo il raggiungimento di un primo importante traguardo sulla via della definitiva perequazione dei trattamenti per le Vittime del Dovere.
Esprimiamo inoltre gratitudine ai numerosi parlamentari, che nell’arco di questi anni sono stati attivamente al nostro fianco, facendosi interpreti, tramite numerose iniziative legislative, delle giuste aspettative di
riconoscimento di tutti coloro che hanno pagato un tributo altissimo in termini di sofferenza fisica e morale per il nostro Paese.
Le Associazioni rimangono adesso in attesa di vedere approvata la Legge Finanziaria e di conoscere più nel particolare come verranno impiegati i fondi, auspicando, a tale proposito, di essere rese parti attive dal Governo.

 

Il Presidente dell'Associazione Vittime del Dovere

Emanuela Piantadosi

 

Il Presidente dell'Associazione FERVICREDO

Mirko Schio

 

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