Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
Equiparazione Vittime

Da anni l'Associazione Vittime del Dovere si batte perché la distinzione ingiusta e incoerente tra vittime in ragione del carnefice sia definitivamente abbandonata.
La categoria originaria delle "vittime del dovere" (Regio Decreto Legge 261/1921) è stata prima affiancata (Legge 466/1980) dalla categoria delle "vittime del terrorismo" e delle "vittime della criminalità organizzata" per poi essere sorpassata in termini di tutela (Legge 206/20014) fino a giungere al processo inverso, di progressiva estensione dei particolari benefici riconosciuti alle altre categorie.
In uno Stato di diritto è imprescindibile che i rappresentanti delle Istituzioni, che sacrificano le loro vite e la loro integrità per il bene della collettività, vengano adeguatamente tutelati.
Negli anni si sono succeduti interventi limitati e parziali di equiparazione che hanno causato differenze tra Vittime, creando gruppi e sottogruppi, e difficoltà applicative che, di fatto, rendono difficile l'effettiva fruizione dei benefici riconosciuti.
Con la presentazione dei disegni di legge cerchiamo di porre un ulteriore tassello sul lungo percorso intrapreso dall'Associazione.
Le proposte di legge da noi richieste, presentate e che si sono succedute negli anni hanno lo scopo di definire la completa equiparazione tra Vittime, dopo oltre dieci anni dalla promessa di "progressiva" equiparazione sancita nella Legge 266 del 2005.

23 DICEMBRE 2022
COMUNICATO AI SOCI - Aggiornamento sulle attività parlamentari dell’Associazione Vittime del Dovere

Care Socie e cari soci,
torniamo ad aggiornarVi sulle attività parlamentari dell’Associazione Vittime del Dovere in relazione alla Legge di bilancio 2023.

Dopo la pubblicazione degli emendamenti, di cui Vi abbiamo notiziato il 13 dicembre scorso, abbiamo verificato che l’emendamento proposto dall’On. De Corato di completa equiparazione risultava segnalato dal gruppo quale proposta di rilievo.

Tuttavia lunedì 19 dicembre ne è stato proposto l’accantonamento e nella trattazione in Assemblea del 22 dicembre è stata posta la fiducia al provvedimento licenziato dalla V Commissione Bilancio della Camera dei Deputati.

La discussione riprenderà in data odierna, alle ore 19.00, e tra gli atti presentati risultano gli ordini del Giorno sottoposti all’approvazione del Governo.

Si porta alla Vostra attenzione l’ordine del giorno n. 9/643-bis-AR/35 dell’On. Stefano Graziano

La Camera,

premesso che:

nell'ambito del ricordo e della difesa del sacrificio degli appartenenti alle Forze dell'ordine e alle Forze armate, con riferimento alle vittime del dovere, sono passati circa diciassette anni dall'ultimo provvedimento a favore delle vittime e dalla promessa di «progressiva» equiparazione sancita nella legge n. 266 del 2005. Il processo di attribuzione ha conosciuto uno sviluppo tale da determinare sperequazioni tra le diverse «figure» di vittime dove la categoria originaria delle «vittime del dovere» (regio decreto-legge n. 261 del 1921) è stata prima affiancata (legge n. 466 del 1980) dalla categoria delle «vittime del terrorismo» e delle «vittime della criminalità organizzata» per poi essere sorpassata in termini di tutela (legge n. 206 del 2004) fino a giungere al processo inverso, di progressiva estensione dei particolari benefici riconosciuti alle altre categorie,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere, mediante successivi provvedimenti, la totale equiparazione delle vittime del dovere alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice, per rettificare, almeno con riferimento alle vittime del dovere, le sperequazioni in atto garantendo, con un doveroso atto di giustizia sociale, quanti, per ragioni di tutela della libertà collettiva e di preservazione delle Istituzioni del Paese, hanno subito conseguenze tragiche.

Il testo, una volta approvato alla Camera dei Deputati, passerà al Senato della Repubblica, per la definitiva approvazione.

Anticipiamo che abbiamo già inoltrato a tutti i Capigruppo del Senato le proposte emendative, confidando in un recupero delle istanze formulate.

A completamento della ricognizione odierna segnaliamo inoltre che risulta visibile il testo della Proposta di Legge AC n.570 “Modifiche alla legge 3 agosto 2004, n. 206, e altre disposizioni in materia di estensione alle vittime del dovere dei benefìci concessi alle vittime del terrorismo”.

Il testo, che prevede la completa equiparazione delle Vittime del Dovere alle Vittime del terrorismo, è stato presentato dall’On. Daniela Morfino e cofirmato dall’On. Davide Aiello, On. Gaetano Amato, On. Stefania Ascari, On. Federico Cafiero De Raho, On. Ida Carmina, On. Susanna Cherchi, On. Giorgio Fede, On. Ilaria Fontana, On. Patty L’Abbate, On. Emma Pavanelli, On. Pasqualino Penza, On. Andrea Quartini, On. Angela Raffa, On. Filippo Scerra, On. Daniela Torto.

Sarà nostra cura tenerVi aggiornati sul proseguo della trattazione.

Cordiali saluti
ASSOCIAZIONE VITTIME DEL DOVERE

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