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09 FEBBRAIO 2023
Comunicazione ai Soci del 9/2/23 - Sgomento e sdegno dell'Associazione Vittime del Dovere per le immagini video dell'uccisione dei soldati pubblicate da alcuni mass media

Cari Soci,

inviamo alla Vostra cortese attenzione la seguente comunicazione.

In data 7 febbraio 2023, l’Associazione Vittime del Dovere ha tristemente preso atto della pubblicazione, su alcuni siti internet di quotidiani nazionali, di un video raccapricciante che riprende l’uccisione di soldati sul fronte di guerra.Soldati russi in una buca al fronte: drone sgancia un ordigno ma loro non scappano perché congelati - Corriere TVImmediatamente l’Associazione ha ritenuto necessario scrivere al Direttore del Corriere della Sera, testata che per prima ha reso pubbliche le inquietanti immagini, chiedendo la rimozione delle stesse.

Di seguito la comunicazione inviata.

 

Egr. Direttore,

l’Associazione Vittime del Dovere esprime sgomento e sdegno davanti alle immagini pubblicate dal Corriere della Sera online, in cui si mostra l’uccisione di soldati, a causa di una bomba sganciata da un drone, in una fossa sul fronte di guerra. Link: Soldati russi in una buca al fronte: drone sgancia un ordigno ma loro non scappano perché congelati - Corriere TV

Immagini di morte che nulla hanno a che vedere con il diritto di cronaca, fotogrammi che hanno il solo intento di spettacolarizzare e fare business sulla morte.

L'Associazione chiede pertanto l'immediata rimozione delle riprese in oggetto che non rispettano la vita delle persone e neppure la loro dignità.

Noi che abbiamo visto i nostri cari morire indossando una divisa, restiamo particolarmente stupiti e indignati, anche perché verso la morte di esseri umani serve solo rispetto.

Riprendere scene di morte non è un evento banale e resta da chiedersi dove risieda in tutto ciò la deontologia professionale.

Non importa di quale nazione siano questi giovani, stiamo parlando di uomini che potrebbero essere i nostri mariti, padri, figli, fratelli. Veicolare scene di morte di esseri umani spettacolarizzando la loro tragica fine è l'azione più ignobile che si possa concepire, soprattutto sapendo che il vostro giornale è seguito anche dalle giovani generazioni a cui viene sdoganato l’orrore della guerra. Il Vostro quotidiano ha una responsabilità educativa e di civiltà, in particolare non dovrebbe mai mancare di rispetto verso la vita umana.

Invitiamo a fare una profonda riflessione su quanto rappresentato e auspichiamo maggiore sensibilità su queste tematiche.

Attendo cortesemente un Suo gentile riscontro.

Cordiali saluti

Emanuela Piantadosi

Presidente Associazione Vittime del Dovere

 

Per onestà intellettuale Vi notiziamo che lo stesso video è stato pubblicato successivamente anche da altri giornali

www.ilmattino.it

www.iltempo.it

www.lasicilia.it

 

In data odierna, ovvero 9 febbraio 2023, abbiamo inviato al Direttore del Corriere della Sera la seguente nota:

 

Egr. Direttore,

abbiamo verificato che, nonostante la nostra gentile richiesta di rimuovere il video dell’atroce morte dei militari (video.corriere.it), purtroppo le inquietanti immagini sono ancora presenti sul sito del Corriere della Sera.

Prendiamo atto della situazione e riteniamo doveroso pubblicare sui nostri canali social una nota in merito a quanto accaduto.

Sarà poi nostra premura informare le famiglie delle Vittime del Dovere e i soggetti istituzionali di competenza, poiché riteniamo necessario stigmatizzare la mancanza di rispetto verso la vita umana, non solo da parte del vostro giornale, ma da parte di tutte le testate che hanno pubblicato queste terribili ed impietose immagini di morte e distruzione, lesive della dignità dell’uomo.

Cordiali saluti

Emanuela Piantadosi

Presidente Associazione Vittime del Dovere

 

Ci teniamo a sottolineare che la nostra richiesta scaturisce dal fatto che, avendo visto i nostri cari morire indossando una divisa, non possiamo non indignarci davanti ad immagini che banalizzano e strumentalizzano i concetti di morte, di guerra e di rispetto della persona.

Riteniamo che i quotidiani nazionali, finanziati per la maggior parte da fondi pubblici, abbiano il dovere morale di comunicare seguendo i principi di cultura, civiltà ed etica. Pertanto, ci muoveremo affinché sia tributata la dovuta attenzione verso il concetto stesso di rispetto della dignità e della dimensione umana di ciascun individuo.

Cordiali saluti

Associazione Vittime del Dovere

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