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02 OTTOBRE 2021
COMUNICATO STAMPA - CONVEGNO “VITTIME DEL DOVERE: DISCIPLINA, EQUIPARAZIONE E NUOVE FRONTIERE NORMATIVE” - PISA, SABATO 2 OTTOBRE - GIARDINO SCOTTO

Sabato 2 ottobre, nella suggestiva cornice di Bastioni Sangallo - Giardino Scotto, a Pisa, si terrà il Convegno dal titolo: “Vittime del Dovere: disciplina, equiparazione e nuove frontiere normative”.

Si definiscono Vittime del Dovere ai sensi della Legge 23 dicembre 2006 n. 266 art. 1 comma 563 - 564: i soggetti di cui all'articolo 3 della legge 13 agosto 1980, n. 466 (Magistratura, Polizia di Stato, Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco, Polizie municipali) i quali, in attività di servizio, per diretto effetto di ferite o lesioni subite siano deceduti o abbiano riportato invalidità permanenti.

Il Convegno rappresenterà un nuovo importante tassello nell’operato dell’Associazione Vittime del Dovere che, da oltre 14 anni, riveste il ruolo di portatrice delle istanze di tutela delle famiglie delle vittime; di equiparazione tra Vittime del Dovere, terrorismo e criminalità organizzata; ma soprattutto si rende interprete dell’imprescindibile valorizzazione della cultura della memoria.

L’attività svolta è inoltre caratterizzata da una costante opera di sensibilizzazione, finalizzata a favorire la presentazione di Disegni di Legge, interrogazioni parlamentari, emendamenti e ordini del giorno, in argomento, a firma di parlamentari di tutte le aree politiche. Svariate, infatti, sono state le richieste rivolte al Parlamento negli ultimi anni, molte delle quali sono state recepite e formulate in numerose proposte di legge.

Importante è senza dubbio il lavoro svolto dall’Associazione nelle scuole, grazie al protocollo d’intesa, sottoscritto con il Ministero dell’Istruzione, che consente di arrivare capillarmente con progetti specifici su tutto il territorio nazionale, al fine di fare prevenzione, diffondendo la cultura della legalità e alimentando quella consapevolezza e quel senso di responsabilità tra gli studenti che dovrebbe impedire il manifestarsi di condizioni foriere di rischi e nuovi lutti tra le forze dell’ordine.

“Da anni l'Associazione Vittime del Dovere si batte perché la distinzione ingiusta e incoerente tra varie tipologie di vittime, in ragione della classificazione del carnefice, sia definitivamente abbandonata.

La denominazione originaria di "vittime del dovere" venne utilizzata per la prima volta nel Regio Decreto Legge n. 261 del 1921, che ha rappresentato una forma di attenzione al sacrificio dei tutori dell’ordine.

Nel corso del tempo, una vera e propria pietra miliare è stata la Legge n. 466 del 1980, seguita da successivi provvedimenti normativi che, dopo lunghe scie di sangue, hanno reso necessarie tutele che hanno originato nuove categorie di vittime, ovvero le "vittime del terrorismo" e le "vittime della criminalità organizzata".

La Legge n. 206 del 2004 per le vittime del terrorismo ha voluto dare ristoro ai danni subiti da quanti hanno contrastato un fenomeno che ha caratterizzato le pagine più buie della storia del nostro Paese, sia in ambito nazionale che internazionale.

A quel punto la nostra Associazione si è adoperata per accorciare le distanze, in termini di tutela e considerazione, tra colleghi che, pur indossando la stessa divisa, hanno trovato sulla loro strada assassini di estrazione diversa e soltanto per questo motivo sono stati discriminati.

Negli anni, infatti, si sono succeduti interventi limitati e parziali che hanno causato differenze tra Vittime, creando gruppi e sottogruppi, e difficoltà applicative che, di fatto, rendono difficile l'effettiva fruizione dei benefici riconosciuti.

In uno Stato di diritto è imprescindibile che i rappresentanti delle Istituzioni, che sacrificano le loro vite e la loro integrità fisica per il bene comune, vengano adeguatamente tutelati.

Nel corso del tempo la presentazione di vari disegni di legge ha cercato di porre ulteriori tasselli al lungo percorso intrapreso dall'Associazione.

Anche le attuali proposte di legge, da noi richieste e all’esame del Parlamento, hanno lo scopo di giungere alla completa equiparazione tra Vittime, dopo oltre 16 anni dalla promessa di "progressiva" equiparazione sancita nella Legge n. 266 del 2005.

Il convegno in programma sarà l’occasione per riprendere le fila di un argomento per noi molto importante, interrotto anche a seguito dell’emergenza sanitaria, e che purtroppo ha comportato il sacrificio di altre vittime del dovere. L’auspicio è quello di trovare il modo per mettere attorno ad un tavolo tutti i Ministeri di riferimento per far applicare concretamente i provvedimenti di legge già approvati e quantificare l’esatto numero di vittime del dovere. Tutto ciò per dare seguito a quanto i tribunali hanno sancito in via giudiziale in quelle centinaia di processi che le nostre famiglie sono costrette a promuovere contro quello Stato per cui i nostri cari, con grande onore, hanno offerto la propria la vita.” spiega il Presidente Emanuela Piantadosi.

Il programma del convegno è strutturato in due momenti.

La mattina a partire dalle 9.30, dopo i saluti dell’Assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno e del Presidente Emanuela Piantadosi, orfana del Maresciallo dei Carabinieri Stefano Piantadosi, la platea potrà ascoltare l’intervento del Prof. Gianluca Famiglietti, Docente di diritto Costituzionale dell’Università̀ di Pisa, che affronterà “ La dimensione costituzionale del dovere”.

A seguire l’Avv. Paola Maria Di Luccia, dell’Ufficio Legale dell’Associazione Vittime del Dovere conVittime del Dovere: cenni storici sull’evoluzione normativa fino al DDL di equiparazione proposto dall‘Associazione Vittime del Dovere”e l’Avv. Andrea Bava, socio onorario dell’Associazione, con “Evoluzione giurisprudenziale in materia di Vittime del Dovere”, affronteranno l’evoluzione storica e giurisprudenziale della materia. La mattina si articola poi con l’Avv. Sergio Bellotti, che assiste l’Associazione in numerosi procedimenti penali al fianco delle Vittime, con un intervento “La costituzione di parte civile nei procedimenti che vedono le Vittime del Dovere quali parti offese”. La mattinata si chiuderà con l’intervento dell’Avv. Carlo Palermo, ex magistrato fortemente impegnato nel contrasto alla criminalità, tanto da essere stato oggetto di un attentato dinamitardo compiuto da Cosa Nostra nel 1985, il quale tratterà, anche in qualità di parte offesa, “Il diritto delle vittime alla verità”.

Nel pomeriggio, invece, si potranno ascoltare gli interventi di Ambra Minervini, Vicepresidente Associazione Vittime del Dovere e orfana del Magistrato Girolamo Minervini, e di Alessandro Luzzi, segretario generale Associazione Vittime del Dovere e orfano del Maresciallo Scelto dell’Aeronautica Militare Lido Luzzi.

Interverrà a seguire l’Avv. Piero Porciani con “La difesa in giudizio delle Forze dell’Ordine” nel corso del quale esporrà il suo impegno nella difesa in giudizio delle Forze dell’Ordine. Molto atteso è l’intervento della Dott.ssa Loretta Bolgan, che ha partecipato alla Commissione parlamentare d'inchiesta sui casi di morte e di gravi malattie che hanno colpito il personale militare in relazione all'esposizione a particolari fattori chimici, tossici e radiologici dal possibile effetto patogeno che trattarà “ Le particolari condizioni ambientali e operative: il rischio derivante dall’esposizione a particolari fattori dal possibile effetto patogeno”.

Saranno inoltre presenti al convegno i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e Forze Armate: il Viceprefetto Edoardo D'Alascio, dell'Ufficio Legislativo del Ministero dell'Interno, il Ten. Col. Giovanni Mennella, Comandante del Reparto Operativo di Pisa, in rappresentanza Col. Giulio Duranti, Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri di Pisa, il Cap. Davide Capizzi, in rappresentanza del Gen. Pietro Addis, Comandante delle Forze Speciali dell’Esercito.

L’Associazione desidera ringraziare sentitamente il Comune di Pisa e in particolare l’Assessore Pierpaolo Magnani, per il patrocinio e prezioso supporto all’iniziativa che ha consentito, in particolare, la disponibilità dello spazio pubblico Bastioni Sangallo - Giardino Scotto.

Gratitudine va al Rettore dell’Università di Pisa, il Prof. Paolo Maria Mancarella e al Direttore della Facoltà di Giurisprudenza Prof. Aldo Petrucci, per aver concesso il prestigioso patrocinio e aver dimostrato collaborazione fattiva all’evento.

Riconoscenza al Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Pisa, Avv. Stefano Pulidori, per avere concesso l’importante patrocinio, oltre che aver autorizzato n. 3 crediti formativi (ordinari non frazionabili).

ASSOCIAZIONE VITTIME DEL DOVERE

A seguito delle misure vigenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 è necessaria la prenotazione all’indirizzo: segreteria@vittimedeldovere.it. Per informazioni telefonare a 331460983.

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