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15 MAGGIO 2017
PoliziaPenitenziaria.it - Vietare Skype ai detenuti mafiosi: le Vittime del Dovere lanciano l''allarme, ma la Ferranti smentisce

Sono stati bocciati dalla Commissione Giustizia della Camera gli emendamenti atti a scongiurare l'utilizzo di sistemi audiovisivi, tipo skype, ai criminali sottoposti al 41bis, ovvero il carcere duro. A sostenerlo è l'Associazione Vittime del Dovere che lancia "un appello alle forze politiche che vorranno raccoglierlo, agli operatori della Giustizia, alla stampa, alle altre Associazioni e a tutti i Cittadini che, come noi, non vogliono che siano indeboliti in alcun modo gli strumenti di contrasto alle organizzazioni mafiose e terroristiche".

Ma la presidente della Commissione giustizia della Camera, Donatella Ferranti, assicura che come chiarito anche durante i lavori di Commissione, il timore dell'Associazione vittime del dovere è del tutto infondato: nel disegno di legge 4368, attualmente all'esame della Camera, afferma la parlamentare Pd , relatrice del provvedimento, "si prevede espressamente che i detenuti sottoposti al regime di cui all'articolo 41 bis vengano esclusi dalla possibilità di utilizzo dei collegamenti audiovisivi, possibilità quest'ultima prevista per gli altri detenuti sia a fini processuali, sia per favorire le relazioni familiari". Le nuove disposizioni, insomma, contenute nella delega "nulla modificherebbero in ordine alla disciplina attualmente prevista per il regime detentivo speciale di cui all'articolo 41 bis dell' ordinamento penitenziario".

"Ove il legislatore delegato si determinasse a prevedere forme di colloquio tra familiari e detenuti attraverso l'uso delle moderne tecnologie informatiche (si pensi a Skype), ciò avverrebbe sulla base delle attuali limitazioni previste per il 41 bis e per regime di massima sicurezza", conclude Ferranti.

Tratto da Poliziapenitenziaria.it

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