FRANCAVILLA FONTANA (Brindisi), 12 giugno 2025 – È caduto nell’adempimento del dovere proprio nel giorno in cui si apprestava a salutare l’uniforme che aveva servito per una vita. Il brigadiere capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, 59 anni, originario di Ostuni, è stato ucciso questa mattina durante un conflitto a fuoco con una banda di rapinatori nelle campagne di Francavilla Fontana, nel brindisino.
Il militare, in servizio presso la Compagnia dei Carabinieri di Francavilla Fontana, sarebbe dovuto andare in licenza da domani per poi accedere alla pensione nel mese di luglio. Il suo ultimo turno di lavoro si è trasformato in una tragedia che ha scosso l’intero Paese.
I carabinieri hanno intercettato un’auto sospetta, una Lancia Y di colore scuro, risultata rubata a Locorotondo, in provincia di Bari. All’alt dei militari, i rapinatori hanno forzato il blocco, innescando un inseguimento che si è concluso con un violento speronamento tra i mezzi nelle campagne circostanti.
Almeno tre i malviventi coinvolti: una volta abbandonato il veicolo, si sono divisi per tentare la fuga a piedi. Il brigadiere Legrottaglie ha inseguito uno di loro, ma è stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco. Gravemente ferito, è morto sul posto. Sarebbe riuscito a rispondere al fuoco e, secondo le prime informazioni, uno dei rapinatori risulterebbe ferito.
Un elicottero dell’Arma sta sorvolando la zona per supportare le operazioni di ricerca, ancora in corso.
Sul luogo della sparatoria si sono radunati colleghi, amici e semplici cittadini: tutti visibilmente sconvolti. “Siamo distrutti dal dolore”, hanno dichiarato alcuni conoscenti del brigadiere all’inviato dell’ANSA.
La salma è stata rimossa in mattinata. Il collega che era con lui è in stato di shock.
Profondo il cordoglio espresso dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha inviato un messaggio al Comandante Generale dell’Arma, Gen. C.A. Salvatore Luongo:
“Nel confidare che si arrivi rapidamente alla cattura dei responsabili, desidero esprimere all’Arma dei Carabinieri sentimenti di solidarietà e vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari del militare le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore”.
Il Comandante Generale Luongo, in un messaggio pubblicato sul profilo ufficiale dell’Arma, ha espresso la vicinanza di tutta l’istituzione alla famiglia del brigadiere:
“Ci stringiamo attorno ai familiari del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, scomparso tragicamente nell’adempimento del proprio dovere”.
Numerose anche le dichiarazioni di cordoglio dalle alte cariche dello Stato:
Guido Crosetto, Ministro della Difesa: “Ha servito con coraggio e senso del dovere. Ci ha lasciato tenendo fede al giuramento prestato: proteggere a qualsiasi costo i cittadini e l’Italia”.
Ignazio La Russa, Presidente del Senato: “Un servitore dello Stato, caduto mentre svolgeva il proprio dovere”.
Lorenzo Fontana, Presidente della Camera: “Onore a un servitore del Paese che ha sacrificato la vita per tutelare i cittadini”.
Antonio Tajani, Vicepremier e Ministro degli Esteri: “Tra pochi giorni sarebbe andato in pensione dopo aver servito con onore l’Arma. Mi auguro che i responsabili vengano trovati al più presto”.
Anche il capo della Polizia, Prefetto Vittorio Pisani, ha espresso “profondo cordoglio e commossa vicinanza” all’Arma e alla famiglia di Legrottaglie.
Carlo Legrottaglie era stimato dai colleghi e benvoluto nella comunità. La sua tragica scomparsa nel giorno dell’addio al servizio rappresenta l’emblema del sacrificio di chi, ogni giorno, indossa la divisa per proteggere la collettività.
Le indagini proseguono per identificare e arrestare tutti i componenti della banda. La comunità locale e l’Italia intera si stringono attorno alla famiglia di un uomo che ha servito lo Stato fino all’ultimo respiro.
Lo riportano rainews.it e Ansa.it.
TRAGEDIA IN PUGLIA: L’ASSOCIAZIONE VITTIME DEL DOVERE ESPRIME PROFONDO CORDOGLIO PER L’UCCISIONE DEL BRIGADIERE CAPO DEELL’ARMA DEI CARABINIERI CARLO LEGROTTAGLIE
L’Associazione Vittime del Dovere ha appreso con immenso dolore e profondo sconcerto la notizia della tragica uccisione del Brigadiere Capo dell’Arma dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, avvenuta a Francavilla Fontana (BR), in località Contrada. Intorno alle ore 7:00, una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Francavilla ha intimato l’alt a un’automobile sospetta, che invece si è data alla fuga. Ne è nato un inseguimento terminato con una sparatoria, durante la quale il Brigadiere Capo Legrottaglie è stato colpito ed è deceduto sul colpo, mentre prestava servizio per garantire la sicurezza dei cittadini.
Il Brigadiere Capo, prossimo alla pensione, ha sacrificato la vita nell’adempimento del dovere: un gesto di dedizione e coraggio che rappresenta un monito e un esempio per tutti noi.
In questo momento di lutto che colpisce l’Arma dei Carabinieri e l’intera Nazione, l’Associazione esprime la più sentita e commossa vicinanza alla famiglia del militare caduto, alla moglie, ai figli, ai suoi cari e a tutti i colleghi del Comando Provinciale di competenza.
Ogni volta che un servitore dello Stato viene ucciso mentre compie il suo dovere, si apre una ferita profonda nel cuore della nostra Nazione. Il nostro commosso pensiero va alla famiglia di questo Uomo, che oggi vive un dolore inimmaginabile. A loro va il nostro più forte e fraterno abbraccio. Ci stringiamo con affetto e solidarietà all’Arma dei Carabinieri, ancora una volta privata di uno dei suoi uomini migliori a causa di una violenza vile e inaccettabile.
Questo ennesimo sacrificio non può essere archiviato come una statistica. È il prezzo altissimo che chi indossa una divisa paga per garantire la legalità e la sicurezza di tutti i cittadini. Chiediamo che sia fatta piena e rapida luce sull’accaduto e che i responsabili siano assicurati alla giustizia con la massima fermezza. Lo Stato ha il dovere morale e istituzionale di proteggere i suoi uomini e le sue donne e di non lasciare mai sole le famiglie di coloro che, come questo valoroso Carabiniere, hanno sacrificato la propria vita per il bene comune.
L’Associazione Vittime del Dovere, che per sua missione tutela e rappresenta le famiglie di tutti coloro che sono caduti o rimasti invalidi nell’adempimento del dovere, conferma il proprio impegno a essere al fianco dei familiari del militare, offrendo sin da ora ogni possibile sostegno per il riconoscimento del loro status e dei loro diritti, affinché la memoria e il sacrificio del loro caro non vengano mai dimenticati.
ASSOCIAZIONE VITTIME DEL DOVERE
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