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La stampa e la TV
01 APRILE 2012
DIFENDITI DAL CYBER-BULLISMO

L'Associazione Onlus "Vittime del Dovere" ha indetto un concorso rivolto agli alunni delle seconde classi delle Scuole Secondarie di Primo Grado dei Comuni di Locate di Triulzi, Opera e Pieve Emanuele, in provincia di Milano, per l'assegnazione di tre borse di studio intitolate al maresciallo capo Stefano Piantadosi, Medaglia d'Oro al Merito Civile, ucciso il 15 giugno 1980.

Il progetto si inserisce nell'ambito delle attività che da sempre l'Associazione svolge per promuovere la cultura della legalità all'interno delle nostre scuole; "Vittime del dovere" è nata infatti grazie alla forza di volontà di vedove, orfani, invalidi e genitori di militari e appartenenti alle Forze dell'Ordine che sono morti o rimasti feriti durante il proprio servizio, affinché la loro memoria e il loro sacrificio non si perdano nel tempo.

La tematica proposta dall'Associazione alle scuole della Lombardia e, in particolare, a quelle dei tre Comuni più legati alla vita del maresciallo Piantadosi, riguarda L'educazione alla cittadinanza e alla legalità - Cyberbullying e cyberstalking: conoscerli per difendersi. La finalità di un progetto così importante è proprio quella di informare i ragazzi - che su e tramite Internet vivono, studiano, s'incontrano e confrontano - sui pericoli nascosti nella Rete e di trovare insieme le strategie migliori per contrastare fenomeni che non solo danneggiano l'equilibrio dei soggetti coinvolti, ma rischiano di metterne in pericolo anche l'incolumità psicofisica.

I ragazzi parteciperanno quindi ad alcune conferenze e si confronteranno con ufficiali dell'Arma e psicologi che li aiuteranno a comprendere meglio la complessità di temi come il bullismo e il cyber-bullismo. Al termine di questi incontri, gli studenti scriveranno un tema sugli argomenti trattati e i tre elaborati migliori riceveranno ciascuno una borsa di studio del valore di 500 euro. La cerimonia di premiazione si svolgerà in occasione del 32° anniversario della scomparsa del maresciallo Piantadosi, che sarà celebrato nel prossimo mese di giugno.

UN GIOVANE "ALFIERE" AL QUIRINALE. Questa è la storia di Luca, un ragazzo di soli 13 anni, nato e cresciuto a Villafranca Tirrena, in provincia di Messina, che nonostante la sua giovanissima età ha dimostrato grande senso di giustizia e di solidarietà verso il prossimo. Figlio di un maresciallo aiutante dell'Arma dei Carabinieri, Luca Storia è stato perciò nominato, con decreto del 23 settembre 2011, Alfiere della Repubblica Italiana. La cerimonia di consegna di questo importante riconoscimento si è svolta a Roma, presso il Palazzo del Quirinale, nello splendido Salone dei Corazzieri, lo scorso 15 novembre, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; del Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini; del Vice Presidente del Senato Emma Bonino; del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta.

Sotto lo sguardo orgoglioso ed emozionato dei genitori e della sorella, Luca ha ricevuto così l'Attestato d'Onore con la seguente motivazione: «Per aver mantenuto un comportamento virtuoso nell'aiutare un proprio amico, dimostrando un forte coraggio e un eccellente spirito di solidarietà». Alla cerimonia hanno preso parte anche i giocatori della Nazionale Italiana di Calcio, con i quali Luca ha avuto modo di parlare, ricevendone ammirati complimenti. Un piccolo grande eroe, capace di vivere con sorprendente coraggio e lealtà la sua normale quotidianità divisa tra la scuola, gli amici, la passione per la chitarra e per la sua squadra di calcio, la "Rometta", nella quale gioca come attaccante. E che certo sarà ancora più orgogliosa di averlo tra le sue punte.

Articolo tratto da carabinieri.it

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