Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
La stampa e la TV
03 LUGLIO 2011
IL TIRRENO - Pisa - Vittime del dovere, il Governo diserta la celebrazione
«Pensavamo di avere al nostro fianco il Governo, invece nessun rappresentante autorevole dell'esecutivo è presente qui oggi, in una giornata che ricorda quanti hanno donato la vita per la Nazione». Lo ha detto a Pisa Emanuela Piantadosi, presidentessa dell'associazione Vittime del dovere, che raggruppa i familiari dei caduti e dei feriti in servizio delle forze dell'ordine e delle forze armate. Oggi, nella città toscana c'è stata la celebrazione della prima Giornata nazionale delle Vittime del Dovere. All'iniziativa hanno partecipato solo le autorità locali. L'assenza di rappresentanti del Governo è stata stigmatizzata anche dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi: «E' un atto di insensibilità. Con questo evento abbiamo voluto onorare il lungo elenco di servitori dello Stato, caduti o feriti, per aver portato avanti il proprio incarico». «Il nostro pensiero - ha aggiunto Piantadosi in apertura del suo discorso - va al caporal maggiore Gaetano Tuccillo, ucciso ieri in Afganistan, e alla sua famiglia». Poi si è soffermata sui diversi trattamenti ricevuti dalle famiglie delle vittime da parte dello Stato. «Purtroppo - ha spiegato - la legislazione italiana ha creato una gerarchia tra le varie tipologie di vittime. Le famiglie di chi è stato colpito da mano terroristica o mafiosa hanno maggiori tutele rispetto alle famiglie di chi è stato colpito da criminali comuni».
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