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06 GIUGNO 2019
ValtellinaNews.it - Milano, nuova illuminazione al monumento al Carabiniere

Le celebrazione per i 205 anni della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri è terminata con l'inaugurazione del nuovo sistema di illuminazione al monumento ai Carabinieri in piazza Diaz a Milano

A conclusione delle iniziative per i festeggiamenti in occasione del 205° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, si è tenuta, ieri alle ore 21:30, la cerimonia militare della deposizione di una corona d’alloro in onore dei Caduti al Monumento al Carabiniere, di piazza Diaz, con la toccante esecuzione del silenzio d’ordinanza. Un momento di raccoglimento in ricordo di tutti i caduti dell’Arma e delle Forze Armate, con un particolare pensiero al Generale Carlo Alberto dalla Chiesa che quel monumento ha fortemente voluto, e sotto il quale si trova una lapide a memoria dello stesso.

La scultura, realizzata dal maestro Luciano Minguzzi, brillante scultore e tra l’altro titolare di cattedra presso l’Accademia di Brera, fu realizzata sotto l’amministrazione del sindaco CarloTognoli e inaugurata nel 1981 alla presenza dell’allora arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini.

Nell’occasione è stato inaugurato il nuovo impianto di illuminazione del monumento (realizzato con il contributo del Comune di Milano e di A2A) alla presenza del Sindaco di Milano, Dott. Giuseppe Sala e di S.E. l’Arcivescovo Metropolita Mario Delpini, mentre il grattacielo Martini, posto alle spalle, assumeva la colorazione del tricolore.

Il privilegio di “premere l’interruttore” è andato a Emanuela Piantadosi, Presidente dell’Associazione Vittime del Dovere, il cui padre, il Maresciallo Capo dei Carabinieri Stefano Piantadosi, decorato con la medaglia d’oro al merito civile, fu proditoriamente ucciso ad opera, il 15 Giugno 1980, da un pericoloso latitante.

Al termine della cerimonia, alle 21,50 circa, sul sagrato del Duomo di Milano, la Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri Lombardia si è esibita in un concerto, proponendo brani del proprio repertorio, raccogliendo un folto pubblico che ha chiesto diversi bis che hanno emozionato i presenti per quasi un’ora rispetto al programma iniziale di soli venti minuti.

Tratto da ValtellinaNews.it

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