Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
La stampa e la TV
16 NOVEMBRE 2009
GazzettaEconomica.it - ASS. VITTIME DEL DOVERE: IL GOVERNO CI HA DIMENTICATO

Senato - Finanziaria 2010, mancata approvazione degli emendamenti finalizzati alla totale equiparazione delle Vittime del Dovere alle Vittime del Terrorismo. Le vedove, gli orfani, i genitori e gli invalidi appartenenti all’Associazione Vittime del Dovere esprimono tutto il loro disagio e la loro amarezza alla notizia della mancata approvazione, da parte del Senato della Repubblica, degli emendamenti alla Legge finanziaria 2010 in cui si prevedeva la totale equiparazione delle Vittime del Dovere alle Vittime del Terrorismo. Noi familiari di rappresentanti delle Istituzioni caduti o feriti nell’espletamento del loro dovere non ammettiamo distinzioni basate sulla tipologia o l’estrazione del criminale che ha causato l’evento.

Il Governo si era impegnato a dare piena attuazione alla Finanziaria dell’anno 2008 che prevedeva la progressiva equiparazione delle Vittime del Dovere alle Vittime del Terrorismo. Questo impegno non è stato mantenuto, poiche vi sono ancora numerose famiglie in attesa di ricevere quanto previsto per legge.

Con deliberazione firmata dal Presidente del Consiglio il 22/12/2008, il Governo si era prodigato ad istituire un “Tavolo tecnico” in favore delle Vittime del Dovere, allo scopo di addivenire rapidamente alla definizione delle problematiche piu urgenti. Questo impegno non è stato mantenuto, poiche il “Tavolo tecnico” e, si, stato istituito, ma si è riunito una sola volta nel corso del 2009, senza stabilire ne futuri incontri, ne  una chiara agenda per le eventuali successive sedute e senza, fatto ancora piu  grave, deliberare alcunche.

I fondi inizialmente assegnati alle Vittime del Dovere sono pian piano evaporati, anche quest’anno come gia_ l’anno scorso, e non sono presenti nei rispettivi capitoli del Ministero della Difesa e dell’Interno, con l’aggravante del mancato coordinamento del “Tavolo tecnico”che avrebbe dovuto verificare ed indirizzare l’operativita delle amministrazioni. Tutto questo impedisce di far pervenire agli aventi diritto quell’assistenza e quella tutela prevista ormai da anni. Questo impegno non è stato mantenuto. • Con l’Ordine del giorno del 13/11/2008, collegato alla Finanziaria 2009 e approvato dalla Camera dei Deputati, il Governo aveva promesso l’equiparazione delle Vittime del Dovere alle Vittime del Terrorismo “nei tempi piu brevi”.

Questo impegno ad oggi non è stato mantenuto. intraprende azioni concrete tese ad onorare la promessa di sanare la sperequazione tra Vittime del Dovere e Vittime del Terrorismo, disuguaglianza, questa, che da sempre ci umilia profondamente e ci costringe a dover difendere da soli la nostra dignita_. Oltre a cio, con l’approvazione degli emendamenti alla Legge finanziaria 2010, viene proposta una norma che recita testualmente: “18-septiesdecies. Nei confronti degli orfani delle vittime di terrorismo e delle stragi di tale matrice che siano stati gia  collocati in pensione è riconosciuto un contributo straordinario per l'anno 2010 pari a 5 milioni di euro”. Viene da chiedersi chi e quanti siano gli orfani di Vittime del Terrorismo gia collocati in pensione che godranno di tale beneficio.

Certamente non la maggioranza degli orfani o delle vedove o degli invalidi. Non sono forse piu_ bisognosi di aiuto gli orfani non in pensione, i bambini ? Come i figli dei caduti di Nassiriya o Kabul e degli appartenenti alle Forze dell’Ordine ammazzati ogni giorno sul territorio nazionale? Con questi provvedimenti si sta creando l’ennesima categoria di vittime. Contiamo sul senso di responsabilita_ del Governo affinche_ riveda questo modo di interpretare l’assistenza alle famiglie degli Eroi di Stato, indipendentemente che si chiamino Vittime del Terrorismo, della Mafia, del Dovere, secondo l’artificiosa distinzione che ancora oggi il legislatore non vuole eliminare, e perchè non aggiunga la beffa al dolore che il destino ci ha gia  assegnato.

Tratto da Gazzettaeconomica.it

Tutti i dati contenuti all'interno di questo sito sono di libera consultazione e citazione, è comunque obbligatoria la menzione della fonte in caso di utilizzo. Qualora si pubblichi il contenuto di questo sito, a qualsiasi titolo, senza averne correttamente citata la fonte i proprietari si riserveranno di agire attraverso le autorità competenti.