Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
CONTRASTO ALLE MAFIE
Attività di sensibilizzazione istituzionale finalizzata alla lotta contro la criminalità organizzata

L'Associazione Vittime del Dovere svolge da anni una copiosa attività di approfondimento e sensibilizzazione finalizzata alla conoscenza e allo studio dei fenomeni criminali e al contrasto della criminalità organizzata.
Un impegno quotidiano che si esplica, in contesti istituzionali, parlamentari, pubblici e didattici, attraverso:

  • interventi diretti ad evidenziare criticità legate al sistema normativo, penale o penitenziario, attraverso la redazione di dettagliate e approfondite relazioni indirizzate alle Istituzioni e alla politica;
  • attività di ricerca, analisi e denuncia dei fenomeni mafiosi, attraverso la predisposizione di istanze, emendamenti, interrogazioni parlamentari, disegni di legge;
  • partecipazione ad audizioni parlamentari;
  • organizzazione di convegni, workshop, conferenze stampa e mostre;
  • realizzazione di percorsi didattici a carattere nazionale dedicati agli studenti di scuole di ogni ordine e grado sul tema della memoria e della conoscenza dei fenomeni criminali;
  • informazione dell’opinione pubblica attraverso pubblicazioni, articoli tecnici, comunicati stampa ed organizzazione di eventi dedicati.
21 APRILE 2020
Senato della Repubblica – Interrogazione a risposta scritta al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede

L’Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03205 pubblicato il 21 aprile 2020 nella seduta n. 208, è stato presentato dal Senatore Alberto Balboni e dalla Senatrice Isabella Rauti su espressa richiesta dell’Associazione Vittime del Dovere che, a seguito delle numerose istanze indirizzate al Ministro della Giustizia, non ha ottenuto alcun riscontro circa le ragioni della concessione degli arresti domiciliari a detenuti, anche sottoposti al regime detentivo 41bis e Alta Sicurezza, in virtù delle norme varate a seguito dell’emergenza Covid-19.

I Senatori Alberto Balboni e Isabella Rauti, ascoltando le istanze dell’Associazione,  hanno depositato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in cui vengano chiesti opportuni chiarimenti  al Ministro e in particolare, ove a conoscenza del dato numerico dei detenuti al 41 bis O.P. che abbiano beneficiato di tale possibilità e se sottoposti a controllo a distanza, se, a Suo avviso, tale disposizione non appaia essere offensiva per le vittime e i familiari, colpiti dai crimini efferati di tali soggetti.

Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03205

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