Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
CONTRASTO ALLE MAFIE
Attività di sensibilizzazione istituzionale finalizzata alla lotta contro la criminalità organizzata

L'Associazione Vittime del Dovere svolge da anni una copiosa attività di approfondimento e sensibilizzazione finalizzata alla conoscenza e allo studio dei fenomeni criminali e al contrasto della criminalità organizzata.
Un impegno quotidiano che si esplica, in contesti istituzionali, parlamentari, pubblici e didattici, attraverso:

  • interventi diretti ad evidenziare criticità legate al sistema normativo, penale o penitenziario, attraverso la redazione di dettagliate e approfondite relazioni indirizzate alle Istituzioni e alla politica;
  • attività di ricerca, analisi e denuncia dei fenomeni mafiosi, attraverso la predisposizione di istanze, emendamenti, interrogazioni parlamentari, disegni di legge;
  • partecipazione ad audizioni parlamentari;
  • organizzazione di convegni, workshop, conferenze stampa e mostre;
  • realizzazione di percorsi didattici a carattere nazionale dedicati agli studenti di scuole di ogni ordine e grado sul tema della memoria e della conoscenza dei fenomeni criminali;
  • informazione dell’opinione pubblica attraverso pubblicazioni, articoli tecnici, comunicati stampa ed organizzazione di eventi dedicati.
09 MARZO 2020
AGI - Carceri: vittime dovere, Governo non ceda a ricatti

14:54 (AGI) - Roma, 9 mar. - "Sconcerto" per la rivolta nelle carceri, "solidarietà" alle forze di Polizia e un'"esortazione" al Governo "affinché non ceda ai ricatti". Questa la posizione dell’Associazione Vittime del Dovere, la quale sottolinea che "il Governo ha approvato questa serie di decreti fortemente limitativi a causa della gravissima situazione epidemiologica per tutti i cittadini compresi coloro che risultano detenuti" e "sulla stessa linea si innestano i provvedimenti del ministero della Giustizia e dell’Amministrazione penitenziaria, volti a preservare e garantire la salute dei detenuti e del personale in servizio negli istituti penitenziari".
Tali provvedimenti, ricorda l'associazione, "hanno comportato limitazioni agli accessi in carcere, ai colloqui con i familiari nonché ai permessi e alla libertà vigilata: invece di assistere alla collaborazione e all’assunzione di responsabilità da parte dei detenuti stiamo assistendo ad una reazione abnorme e violenta", con la "prima rivolta" avvenuta sabato scorso a Salerno, "a cui si sono aggiunti poi pesantissimi atti di ribellione, distruzione e violenza negli istituti di detenzione di tutta Italia", ieri e oggi. "La risposta a tali azioni vergognose - sottolineano le vittime del dovere - non è stato lo sdegno e la vicinanza alle forze dell’ordine, ma addirittura la richiesta, da parte di alcuni 'benpensanti', di una moratoria immediata dell’esecuzione penale e di adozione di provvedimenti come amnistia e indulto: ciò che appare evidente è lo stravolgimento valoriale a cui si giunge in momenti di grave difficoltà per la nostra Nazione". (AGI)

Tratto da AGI

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