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21 GIUGNO 2025
251° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza è una forza di polizia a ordinamento militare, dipendente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, con competenze specifiche in materia economico-finanziaria, fiscale e doganale. La sua storia affonda le radici nel XVIII secolo, ma ha assunto il volto moderno nel corso dell’Unità d’Italia.

Le origini: il "Corpo della Regia Guardia di Finanza" (1774 – 1862)

Le prime forme di polizia doganale e fiscale risalgono al Regno di Sardegna. Il 15 ottobre 1774, il Re Vittorio Amedeo III istituì il "Corpo delle Truppe Leggere", con il compito di vigilare sui confini per prevenire il contrabbando e tutelare le entrate dello Stato.

Nel 1862, poco dopo l’Unità d’Italia, venne creato il Corpo della Regia Guardia di Finanza, con sede a Torino. La nuova istituzione unificò e coordinò le diverse forze doganali preesistenti nei vari Stati preunitari.

Nel corso dell’800, il Corpo acquisì via via nuove competenze e si strutturò come una vera e propria forza militare con compiti civili: dalla vigilanza doganale al contrasto del contrabbando, dalla protezione delle frontiere all’assistenza in operazioni belliche.

Durante la Prima Guerra Mondiale, la Guardia di Finanza partecipò attivamente alle operazioni militari, sia al fronte che nelle retrovie, distinguendosi per il valore dimostrato.

Negli anni ’20 e ’30, il Corpo consolidò il proprio ruolo nella lotta all’evasione fiscale e ai reati contro l’erario. Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu impiegato anche in compiti di sicurezza interna e difesa del territorio nazionale.

Con la nascita della Repubblica Italiana, la Guardia di Finanza fu confermata come forza armata di polizia specializzata nella tutela dell’economia e della finanza pubblica. Il D.P.R. n. 1343 del 1959 ne definì in modo organico ordinamento, compiti e funzioni.

Nel secondo dopoguerra, il Corpo ha contribuito in modo rilevante:

  • al contrasto del contrabbando e del traffico illecito;
  • alla repressione dei reati tributari;
  • alla vigilanza sul rispetto delle normative valutarie e bancarie;
  • alla sicurezza economico-finanziaria dello Stato.

A partire dagli anni ’80, la Guardia di Finanza ha ampliato ulteriormente le proprie competenze. Con l’ingresso dell’Italia nella Comunità Europea e poi nell’Unione Europea, è divenuta un pilastro fondamentale nel contrasto a:

  • criminalità economica e organizzata;
  • riciclaggio di denaro;
  • frodi comunitarie;
  • reati finanziari internazionali;
  • evasione fiscale sofisticata.

Oggi la Guardia di Finanza è anche impegnata in:

  • lotta alla corruzione e al malaffare nella Pubblica Amministrazione;
  • controllo dei flussi finanziari legati al terrorismo internazionale;
  • operazioni antidroga e antiriciclaggio su scala globale;
  • controlli sulle frontiere marittime e terrestri, con particolare attenzione all’immigrazione clandestina e ai traffici illeciti.

La Guardia di Finanza è oggi l’unica forza di polizia italiana con competenze generali in materia economica e finanziaria. Opera con una doppia funzione:

  • polizia economico-finanziaria, a tutela del bilancio pubblico, del corretto uso delle risorse e della giustizia fiscale;
  • polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, con capacità investigative e operative in collaborazione con l’autorità giudiziaria.

Dispone inoltre di reparti specializzati, come il GICO (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata), il ROS (Reparto Operativo Speciale), i reparti aeronavali e le unità cinofile.

Oggi la Guardia di Finanza è una forza moderna, tecnologicamente avanzata e fortemente integrata nelle reti di cooperazione europea e internazionale. Partecipa a missioni NATO, ONU ed EU in ambito di sicurezza marittima e cooperazione doganale.

Con oltre 60.000 uomini e donne in servizio, è un presidio insostituibile nella difesa della legalità economica, della trasparenza, del mercato e della fiducia dei cittadini nello Stato.

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