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18 LUGLIO 2023
Centro di Sostegno psicologico, via Santa Marcellina a Milano - l'Associazione Vittime del Dovere si conferma assegnataria del bene confiscato

L’Associazione Vittime del Dovere si è riconfermata assegnataria del bene confiscato alla criminalità organizzata sito in via Santa Marcellina a Milano.

L’immobile, sequestrato nel giugno 2010 alla criminalità organizzata (centro di sostegno psicologico) e divenuto poi nel 2013 il primo “Centro di Sostegno Psicologico rivolto ai familiari dei caduti e agli invalidi, vittime del dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata, e ai reduci dalle missioni di pace” in Italia. Un luogo di sostegno e supporto gratuito, dove poter alleviare le sofferenze psicologiche delle Vittime e dei loro cari.

Nel corso degli anni abbiamo svolto azioni volte a garantire la conoscibilità del Centro e dei suoi servizi nel territorio di riferimento e sul territorio nazionale, attraverso l’avvio delle prime ricerche, in collaborazione con il C.R.I.d.e.e., Centro di Ricerca sulle Dinamiche Evolutive ed Educative, con sede presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, unitamente al Centro Studi Vittime SARA, sito presso il Dipartimento di Psicologia, Seconda Università degli Studi di Napoli, grazie alle indicazioni accademiche e alle attività professionali, svolte a titolo assolutamente gratuito, dalla nostra consulente scientifica, Prof.ssa Anna Costanza Baldry, Associate Professor in Social Psychology. Major Forensic Psychology, Criminology Department of Psychology della Seconda Università degli Studi di Napoli, straordinaria professionista, venuta poi a mancare nel 2019.

Importante è stato il contributo scientifico anche della Dott.ssa Roberta Spiniello, psicologa e psicoterapeuta che ha affiancato, senza compenso ma esclusivamente a titolo di impegno civico, la nostra Associazione.

Il Centro di Sostegno Psicologico ha attivato i propri servizi riuscendo nell’intento attraverso un approccio empirico finalizzato a sviluppare studi e ricerche per la valutazione dei rischi/bisogni degli adulti e dei minori, vittime, con l’obiettivo di prevenire il rischio futuro e valutare l’efficacia di interventi di gestione e di sostegno previsti. Ha predisposto di preventivare nuove ed evolute tecniche di approccio al trauma specifico che spesso veniva demandato a servizi di assistenza generici.

Il Centro non si è mai fermato e nel corso dell’emergenza sanitaria ha continuato ad operare da remoto. A fronte dell’esperienza acquisita nei precedenti anni di operatività, l’Associazione ha compreso con tempestività che l’emergenza sanitaria avrebbe causato profonde lacerazioni per le Vittime e influito pesantemente sui processi di adattamento ormai avviati. Per questo la Dott.ssa Federica Spadafora, già operativa presso il Centro, ha dato la propria disponibilità per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria, ad ascoltare e sostenere quanti necessitavano di conforto in un periodo di profonda incertezza e turbamento, attraverso colloqui telefonici e video call. In particolare, ne hanno usufruito persone sole e/o persone anziane rimaste completamente isolate.

Con la pubblicazione di un nuovo avviso di selezione, l’Associazione ha deciso di impegnarsi affinchè il primo centro dedicato alle vittime in Italia proseguisse l'attività di sostegno e ricerca. Seguendo ormai la filosofia dell’Associazione abbiamo deciso di affrontare questa difficoltà come se fosse una nuova opportunità: abbiamo infatti presentato il Progetto del Centro di assistenza dedicato ai familiari dei caduti e agli invalidi, Vittime del Dovere, del terrorismo, della criminalità organizzata e ai reduci dalle missioni di pace all’estero e di promozione della cultura della legalità.

L'iniziativa si concretizza attraverso la continuazione del lavoro svolto fino ad oggi e la realizzazione di nuove idee progettuali: il Centro fornirà assistenza diretta alle Vittime, sia di natura psicologica sia di natura giuridica, e in un’ottica di benessere circolare, le Vittime stesse, una volta approcciatesi ad un percorso condiviso del proprio trauma, verranno invitate a restituire alla Comunità la propria storia e la propria esperienza nelle progettualità di carattere culturale aperte al pubblico e alle Scuole che si realizzeranno nel bene confiscato, trasformandolo in un vero e proprio polo di promozione della Cultura della Legalità.

Inoltre le Vittime coinvolte nel Centro e nei progetti collegati parteciperanno a un nuovo percorso d’indagine, attraverso il supporto dell'Università Cattolica di Milano, Facoltà di Psicologia, al fine di valutare, anche in termini di attestazione scientifica, la validità del metodo proposto per il superamento del trauma.

In data odierna ci è stato comunicato l’esito dell’Avviso di selezione e la Commissione Tecnica di Valutazione del Comune di Milano, dopo aver valutato le domande pervenute, ha disposto la riassegnazione del bene di Via Santa Marcellina alla nostra Associazione (servizi.comune.milano.it)

Ringraziamo il Comune di Milano e la Prefettura di Milano per il sostegno e la fiducia accordata. Con determinazione continueremo a portare avanti questo importante progetto unitamente a tutte le altre numerose iniziative su cui costantemente lavoriamo per valorizzare il sacrificio di tutte le Vittime del Dovere, che per noi rappresentano il patrimonio etico della nostra Nazione.

Grazie a tutti gli associati, perchè insieme siamo una grande famiglia e una forza riconosciuta a livello istituzionale, anche attraverso queste attestazioni ufficiali per il lavoro svolto con serietà. Continueremo ad impegnarci cercando di seminare valori soprattutto per le giovani generazioni.

I miei migliori saluti

Emanuela Piantadosi

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