Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
Atti parlamentari
Il conseguimento di importanti traguardi legislativi ci ha fornito lo stimolo per proseguire il nostro lavoro con maggiore slancio al fine di sensibilizzare Istituzioni e le varie forze politiche riguardo alla tutela dei diritti degli invalidi e dei familiari delle Vittime.
Forti del sostegno di quanti si sono dimostrati più attenti alle legittime istanze delle Vittime, siamo riusciti a proporre interrogazioni parlamentari, ordini del giorno, interpellanze parlamentari emendamenti nonché proposte e progetti di legge.
Il nostro impegno e la nostra elevata rappresentatività vengono riconosciuti ormai a livello parlamentare anche grazie agli inviti presso le Commissioni permanenti di Camera e Senato per fornire pareri nel corso di audizioni formali o informali.
10 LUGLIO 2007
OdG della Camera in favore delle Vittime del Dovere (On. I. La Russa)

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01079

presentata da

IGNAZIO LA RUSSA

martedì 10 luglio 2007 nella seduta n.186

LA RUSSA, LO PRESTI, MENIA, LAMORTE, PROIETTI COSIMI, ANTONIO PEPE, GERMONTANI, LEO, FRASSINETTI e BUONTEMPO.

Al Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali.

- Per sapere - premesso che:

Il Corriere della Sera di lunedì 9 luglio 2007 (alla pagina 6) ha riportato la notizia secondo la quale la Ragioneria generale dello Stato, con lettera del 20 giugno 2007, avrebbe comunicato ufficialmente al Ministro Tommaso Padoa Schioppa che, «con riferimento al triennio 2007-2009, nell'accantonamento di fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2007, non risultano risorse da destinare alle vittime della mafia»;

l'articolo di giornale non chiarisce, tuttavia, a sufficienza se la mancanza di fondi si riferisca esclusivamente alla copertura finanziaria da assicurare ad alcune proposte di legge all'esame del Parlamento, tendenti ad estendere i benefici riconosciuti in favore delle vittime del terrorismo alle vittime della mafia, alle vittime del dovere e ai loro familiari superstiti, o se, invece, si riferisca all'impossibilità di rifinanziare la legge 22 dicembre 1999, n. 512, istitutiva del fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso;

tale questione non è di poco conto, ove si consideri che, nel caso della legge n. 512 del 1999, si tratta di un fondo alimentato direttamente dallo Stato e ricavato, inoltre, dalla gestione, assai spesso inefficiente, di patrimoni confiscati alla mafia e destinati a risarcire le vittime della mafia e i loro eredi dopo l'emanazione di sentenze definitive di condanna al risarcimento dei danni, patrimoniali e non patrimoniali, a carico di soggetti imputati, anche in concorso, dei delitti di cui all'articolo 416-bis del codice penale e di quelli commessi al fine di agevolare l'attività delle associazioni di tipo mafioso;

gli interroganti ritengono che la priorità della lotta alla mafia non debba essere condizionata da calcoli ragionieristici, considerato che ben potrebbe essere utilizzata parte dei fondi derivanti dall'extragettito fiscale per ottemperare ad un dovere non più eludibile: quali urgenti iniziative il Governo intenda assumere, al fine di reperire i fondi necessari a garantire, in modo stabile e permanente, il risarcimento e gli indennizzi alle vittime della mafia, alle vittime del dovere e ai loro familiari superstiti. (3-01079)

Classificazione TESEO:

CONCETTUALE:

INDENNIZZI, MAFIA E CAMORRA, VITTIME DI AZIONI CRIMINOSE

SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1999 0512

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