Da anni l'Associazione Vittime del Dovere si batte perché la distinzione ingiusta e incoerente tra vittime in ragione del carnefice sia definitivamente abbandonata.
La categoria originaria delle "vittime del dovere" (Regio Decreto Legge 261/1921) è stata prima affiancata (Legge 466/1980) dalla categoria delle "vittime del terrorismo" e delle "vittime della criminalità organizzata" per poi essere sorpassata in termini di tutela (Legge 206/20014) fino a giungere al processo inverso, di progressiva estensione dei particolari benefici riconosciuti alle altre categorie.
In uno Stato di diritto è imprescindibile che i rappresentanti delle Istituzioni, che sacrificano le loro vite e la loro integrità per il bene della collettività, vengano adeguatamente tutelati.
Negli anni si sono succeduti interventi limitati e parziali di equiparazione che hanno causato differenze tra Vittime, creando gruppi e sottogruppi, e difficoltà applicative che, di fatto, rendono difficile l'effettiva fruizione dei benefici riconosciuti.
Con la presentazione dei disegni di legge cerchiamo di porre un ulteriore tassello sul lungo percorso intrapreso dall'Associazione.
Le proposte di legge da noi richieste, presentate e che si sono succedute negli anni hanno lo scopo di definire la completa equiparazione tra Vittime, dopo oltre dieci anni dalla promessa di "progressiva" equiparazione sancita nella Legge 266 del 2005.
La Regione Marche ci ha informato, come ogni anno, dell’emanazione del DGR n.1788 del 9 dicembre 2025 (www.norme.marche.it) con cui è sono state determinate le modalità, i termini e le condizioni per l'erogazione dei benefici a sostegno delle vittime del dovere per l’annualità 2025.
I beneficiari sono le vittime del dovere, come individuate dall'art. 4, comma 1 della l.r. 12/2022, e i loro familiari. Per familiari si intendono il coniuge, i figli, i genitori, della vittima del dovere.
La legge Ragionale 19 maggio 2022 n. 12 (www.consiglio.marche.it), prevede all’ art. 4:
“ Art. 4
(Destinatari)
In particolare sono due gli ambiti di operatività (come da note esplicative in calce):
In relazione alle borse di studio si precisa che la domanda per l'assegnazione delle borse di studio, redatta in carta semplice, deve essere presentata obbligatoriamente entro e non oltre le ore 9.00 del 17 dicembre 2025, pena l’inammissibilità della stessa.
Le borse di studio sono quantificatecome segue:
Si pone attenzione all’art. 8 che prevede la NON cumulabilità delle borse di studio con ulteriori borse di studio assegnate per il medesimo anno scolastico o accademico, previste dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, sempre in relazione allo status di vittima del dovere.
Per l’invio della domanda si segnalano tre modalità di invio (alternative):
1) piattaforma informatica “ProcediMarche” (attivazione dal 12 dicembre ore 10.00)
2) a mezzo pec all’indirizzo regione.marche.selp@emarche.it
3) consegna a mano presso la portineria del Palazzo Raffaello sito in via Gentile Da Fabriano 9 - 60125 Ancona (AN), chiedendo l’apposizione di timbro, data e ora di ricezione
Al Dirigente del Settore Politiche integrate di sicurezza, Enti locali e BURM Regione Marche
Via Gentile da Fabriano, 9 - 60125
“Domanda di partecipazione al bando per l’attribuzione delle borse di studio ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lett. b), della l.r. 19 maggio 2022, n. 12 – Annualità 2025”
Per eventuali informazioni o chiarimenti contattare: 071/806.2340 - 2143 - 2360.
A completamento dell’informazione è possibile reperire in calche il Bando di assegnazione e il modello di Domanda.
Certi di aver fatto cosa gradita ringraziamo sentitamente la Regione Marche per la sensibilità dimostrata con tali provvedimenti.
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