Da anni l'Associazione Vittime del Dovere si batte perché la distinzione ingiusta e incoerente tra vittime in ragione del carnefice sia definitivamente abbandonata.
La categoria originaria delle "vittime del dovere" (Regio Decreto Legge 261/1921) è stata prima affiancata (Legge 466/1980) dalla categoria delle "vittime del terrorismo" e delle "vittime della criminalità organizzata" per poi essere sorpassata in termini di tutela (Legge 206/20014) fino a giungere al processo inverso, di progressiva estensione dei particolari benefici riconosciuti alle altre categorie.
In uno Stato di diritto è imprescindibile che i rappresentanti delle Istituzioni, che sacrificano le loro vite e la loro integrità per il bene della collettività, vengano adeguatamente tutelati.
Negli anni si sono succeduti interventi limitati e parziali di equiparazione che hanno causato differenze tra Vittime, creando gruppi e sottogruppi, e difficoltà applicative che, di fatto, rendono difficile l'effettiva fruizione dei benefici riconosciuti.
Con la presentazione dei disegni di legge cerchiamo di porre un ulteriore tassello sul lungo percorso intrapreso dall'Associazione.
Le proposte di legge da noi richieste, presentate e che si sono succedute negli anni hanno lo scopo di definire la completa equiparazione tra Vittime, dopo oltre dieci anni dalla promessa di "progressiva" equiparazione sancita nella Legge 266 del 2005.
Care Amiche e cari Amici,
inoltriamo alla Vostra cortese attenzione il fax pervenutoci questa mattina dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, relativo al Decreto del Presidente della Repubblica del 26 settembre 2012, che estende l'ambito di competenze del Commissario straordinario del Governo Dott. Giancarlo Trevisone “alla materia concernente le problematiche inerenti alle vittime del terrorismo e al quale è stata attribuita anche la presidenza del Tavolo Tecnico per l'attuazione della normativa in materia di Vittime del Dovere”.
L'Associazione auspica che questa nomina sia di impulso all'avvio di una nuova fase di cooperazione tra Associazione ed Istituzioni, nella ricerca di concrete e rapide soluzioni alle problematiche di equiparazione tra le diverse tipologie di vittime. L'Associazione si rende disponibile, così come già fatto con il Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a fornire tutte le relazioni e gli studi svolti in questi anni, al fine di permettere al Commissario Dott. Trevisone di attivarsi immediatamente riguardo alle nostre annose questioni.
Auguriamo a Sua Eccellenza Prefetto Giancarlo Trevisone e al Vice Prefetto Dott. Pierluigi Cozzoli, suo collaboratore, i nostri migliori auspici per un fattivo impegno relativamente alle tematiche afferenti alle Vittime del Dovere.
Cordiali saluti
Emanuela Piantadosi
Presidente Associazione Vittime del Dovere
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