Da anni l'Associazione Vittime del Dovere si batte perché la distinzione ingiusta e incoerente tra vittime in ragione del carnefice sia definitivamente abbandonata.
La categoria originaria delle "vittime del dovere" (Regio Decreto Legge 261/1921) è stata prima affiancata (Legge 466/1980) dalla categoria delle "vittime del terrorismo" e delle "vittime della criminalità organizzata" per poi essere sorpassata in termini di tutela (Legge 206/20014) fino a giungere al processo inverso, di progressiva estensione dei particolari benefici riconosciuti alle altre categorie.
In uno Stato di diritto è imprescindibile che i rappresentanti delle Istituzioni, che sacrificano le loro vite e la loro integrità per il bene della collettività, vengano adeguatamente tutelati.
Negli anni si sono succeduti interventi limitati e parziali di equiparazione che hanno causato differenze tra Vittime, creando gruppi e sottogruppi, e difficoltà applicative che, di fatto, rendono difficile l'effettiva fruizione dei benefici riconosciuti.
Con la presentazione dei disegni di legge cerchiamo di porre un ulteriore tassello sul lungo percorso intrapreso dall'Associazione.
Le proposte di legge da noi richieste, presentate e che si sono succedute negli anni hanno lo scopo di definire la completa equiparazione tra Vittime, dopo oltre dieci anni dalla promessa di "progressiva" equiparazione sancita nella Legge 266 del 2005.
Notizie regionali dal network di OrizzonteScuola
Ufficio X di Bergamo (ex Provveditorato agli Studi) dell’Usr Lombardia – Venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 12 il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo (ex Provveditorato agli Studi) Patrizia Graziani farà visita ai ragazzi, agli insegnanti, al dirigente scolastico Giuseppe Di Giminiani e a tutto il personale dell’Istituto Aeronautico “Antonio Locatelli” di Bergamo città (via Carducci, 1) nell’ambito delle consuete visite presso istituti scolastici del territorio e in occasione della giornata di premiazione di tre studenti dell’Aeronautico destinatari del “Premio Maresciallo di Pubblica Sicurezza Luigi D’Andrea”.
Il Premio viene conferito annualmente dalla vedova Gabriella Vitali D’Andrea non solo a componenti delle Forze dell’Ordine, ma anche agli studenti autori dei migliori elaborati di un omonimo concorso letterario promosso ogni anno in una scuola diversa, sempre per ricordare i caduti delle vittime di ogni forma di criminalità e alla memoria del marito. Il Maresciallo di Pubblica Sicurezza Luigi D’Andrea perse la vita il 6 febbraio 1977 presso il casello autostradale di Dalmine, ucciso, unitamente al collega Renato Barborini, da Renato Vallanzasca.
La cerimonia pubblica di premiazione, alla presenza delle autorità, avrà luogo il 3 febbraio dalle ore 15 nell’auditorium provinciale del Liceo Mascheroni di Bergamo (entrata da via Alberico da Rosciate 21/A o da via Borgo Santa Caterina 13). Il “Premio Maresciallo di Pubblica Sicurezza Luigi D’Andrea”, giunto alla quinta edizione, ha ottenuto due prestigiosi riconoscimenti: la Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica e la Medaglia di bronzo del Senato della Repubblica, che ha concesso il patrocinio alla manifestazione.
Queste sono le tracce su cui si sono confrontati gli studenti dell’Istituto Aeronautico “Locatelli”:
traccia n. 1 Come vedete il ruolo delle Forze dell’Ordine nella società odierna? Si tratta di uomini e donne impegnati a proteggerci e a rispondere ai nostri bisogni, oppure fanno parte di un organismo che ha il compito di controllare e punire il cittadino? Illustrate e motivate le vostre opinioni e i vostri giudizi.
traccia n. 2 Per quali ragioni anche oggi alcuni giovani-ragazzi o ragazze fanno la scelta di indossare un’uniforme? Quali possono essere le motivazioni prevalenti, se si tiene conto della complessità e delle contraddittorie istanze della società italiana di oggi?
traccia n. 3 La memoria di coloro che hanno dato la vita per garantire giustizia e sicurezza sociale é un valore che le giovani generazioni devono acquisire e condividere. Chi deve essere il custode di questi valori? Materie come la Letteratura, la Storia, o la Storia dell’Arte ti possono dare importanti esempi e suggerimenti?
Pubblicato il 28 gennaio 2012
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