Da anni l'Associazione Vittime del Dovere si batte perché la distinzione ingiusta e incoerente tra vittime in ragione del carnefice sia definitivamente abbandonata.
La categoria originaria delle "vittime del dovere" (Regio Decreto Legge 261/1921) è stata prima affiancata (Legge 466/1980) dalla categoria delle "vittime del terrorismo" e delle "vittime della criminalità organizzata" per poi essere sorpassata in termini di tutela (Legge 206/20014) fino a giungere al processo inverso, di progressiva estensione dei particolari benefici riconosciuti alle altre categorie.
In uno Stato di diritto è imprescindibile che i rappresentanti delle Istituzioni, che sacrificano le loro vite e la loro integrità per il bene della collettività, vengano adeguatamente tutelati.
Negli anni si sono succeduti interventi limitati e parziali di equiparazione che hanno causato differenze tra Vittime, creando gruppi e sottogruppi, e difficoltà applicative che, di fatto, rendono difficile l'effettiva fruizione dei benefici riconosciuti.
Con la presentazione dei disegni di legge cerchiamo di porre un ulteriore tassello sul lungo percorso intrapreso dall'Associazione.
Le proposte di legge da noi richieste, presentate e che si sono succedute negli anni hanno lo scopo di definire la completa equiparazione tra Vittime, dopo oltre dieci anni dalla promessa di "progressiva" equiparazione sancita nella Legge 266 del 2005.
Si terrà alle ore 11.00 in Brunico (BZ), Rione Peter Anich n.23 l'inaugurazione della sede del Distaccamento Polizia Stradale alla memoria della Guardia di Pubblica Sicurezza MARIO MORETTO, nato a Fossaltadi Portogruaro (VE) 8/6/1922 e deceduto a Gemona del Friuli (UD) l'1/9/1966 Medaglia d'Agento al Merito Civile con la seguente motivazione:
"Mentre si prodigava altruisticamente per soccorrere un uomo travolto da un'auto allontanatasi subito dopo l'incidente, veniva a sua volta investito, a causa di profonda oscurità, da una vettura sopraggiunta, decedendo, pochi giorni dopo per le gravi lesioni riportate" .
Saranno presenti i figli Michelangelo, Natalino, Stefano, Teresa e Giovanni, il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Dott.
Luis Durnwalder, il Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano, Prefetto Fulvio
Testi e il Direttore dell’Agenzia del Demanio - filiale Trentino-Alto Adige Ing. Giuseppe
Tancredi e il
sindaco
Christian Tschurtschenthaler.
http://www.vittimedeldovere.it/caduti.php?id=34
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