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30 OTTOBRE 2017
Comunicato stampa del Procuratore della Repubblica Armando Spataro riguardante la visita dell'ex terrorista Sergio Segio nel Carcere delle Vallette a Torino

Si porta alla cortese attenzione il comunicato stampa riguardante le dichiarazioni del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, Armando Spataro. Giovedì scorso la proiezione del docufilm “Spes contra spem”, alla presenza dell’ex terrorista di Prima linea Sergio Segio, ha provocato polemiche da parte dell’Osapp, il sindacato di polizia penitenziaria, e l’intervento del Procuratore piemontese. Armando Spataro ha infatti chiesto alla direzione del carcere di Torino di essere informato su come sia stato organizzato l’evento. A insorgere contro la presenza di Segio, condannato tra l'altro per gli omicidi dei giudici Emilio Alessandrini e Giorgio Galli, erano stati due sindacati autonomi della polizia penitenziaria.

"E' inammissibile, inaccettabile, intollerabile ed insopportabile che Sergio Segio, condannato e quindi ritenuto colpevole di diversi fatti di sangue ed omicida, sieda ad un tavolo per discutere del sistema penitenziario e dell'esecuzione penale: sarebbe come far sedere Totò Riina al tavolo di revisione del 41 bis", aveva denunciato il segretario regionale Sappe del Piemonte Vicente Santilli.

COMUNICATO STAMPA  (Torino, 28 ottobre 2017 – ore 16.00)

Giovedì 26 ottobre c.a. si è tenuta nella Casa Circondariale delle Vallette una manifestazione organizzata dal Garante Regionale detenuti durante la quale è stato proiettato il docufilm “Spes contra Spem”. Il sottoscritto Procuratore della Repubblica, che ne ha avuto notizie a seguito di comunicati di organismi di rappresentanza della polizia penitenziaria, ha richiesto al Direttore della Casa Circondariale l’invio – ove non vi osti alcuna diversa esigenza – del carteggio relativo all’evento, alle domande di autorizzazione all’ingresso in carcere di chi vi ha partecipato ed ai conseguenti provvedimenti. Nel rispetto più assoluto delle competenze degli organi che hanno organizzato l’evento ed autorizzato la partecipazione al medesimo di ex terroristi responsabili di gravi reati, il sottoscritto intende trarre spunto da quanto avvenuto per rivolgersi al D.A.P. del Ministero della Giustizia ed auspicare che in futuro possa essere richiesto ai dirigenti degli uffici requirenti, in un’ottica di collaborazione istituzionale, di esprimere eventualmente le loro valutazioni - per quanto non previste da alcuna normativa- sulle modalità di organizzazione di simili importanti eventi.

Il Procuratore della Repubblica Armando Spataro

 

Il Procuratore solleva una questione delicata e spinosa che deve essere affrontata e risolta dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. La nostra Associazione da sempre denuncia questa forma indiretta di legittimazione proposta da terroristi, o ex terroristi mai pentiti, allo Stato attraverso la partecipazione ad incontri in strutture ed ambiti pubblici.

Cordiali saluti

Associazione Vittime del Dovere

 

 

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